Folta partecipazione alla festa della Protezione civile della sezione di Lecco dell’Associazione nazionale alpini, presenti volontari, autorità, amministratori pubblici e tante penne nere provenienti da tutto il Lecchese, che si sono ritrovati oggi presso il Centro operativo di Sala al Barro per fare il punto sull’attività dell’Unità di Protezione civile “Sandro Merlini”, oltre che per la consegna del “Premio Raffaele Ripamonti (a.m.) - Alpino dell’anno”, attribuito quest’anno al maestro Giuseppe Scaioli, fondatore e primo direttore del Coro Grigna.
Ad aprire la cerimonia l’ingresso del vessillo della sezione Ana di Lecco scortato dal presidente Emiliano Invernizzi. Quindi l’alzabandiera davanti anche al vessillo della sezione “Alto Lario” di Colico e ai gagliardetti di molti gruppi.
Il Coro Ana dell’Adda ha accompagnato i canti della messa. Lo spirito della manifestazione è stato rimarcato proprio durante la celebrazione eucaristica da padre Luciano, missionario del Pime. “Il ruolo di voi alpini è profetico - ha detto - Voi dite e mostrate che c’è ancora qualcuno che si mette insieme per fare qualcosa per gli altri. Siete fedeli alla bandiera, al Corpo, alla memoria: siete fedeli ai vostri valori, al vostro carisma, dimostrando che è possibile creare spazi di fraternità”.
Una sottolineatura, questa, ripresa in tutti gli interventi e declinata concretamente dall’intervento del coordinatore della Protezione civile dell’Ana, Cristian Mornico, che ha fatto il punto sul lavoro svolto quest’anno: 1.300 le giornate di lavoro messe a disposizione della collettività; 432 i volontari impegnati nei diversi settori e in particolare nelle 15 squadre di livello sezionale; altre tre squadre (telecomunicazioni, antincendio boschivo, unità cinofila da soccorso e ricerca) operano anche a livello nazionale, mentre alcune penne nere lecchesi sono a disposizione dell’Associazione nazionale ad esempio per l’utilizzo e la gestione dei droni in casi di emergenza. Mornico ha annunciato il rilancio di altre tre squadre (cucina, sanitaria, logistica d’emergenza) che hanno già avviato la loro attività, mentre sono in corso una generale riorganizzazione dell’intera struttura e il potenziamento del parco mezzi e attrezzature.
Il sostegno all’azione della Protezione civile è stato assicurato dalla presidente della Provincia, Alessandra Hofmann (“Come dice la preghiera dell’alpino, voi siete davvero il baluardo delle nostre contrade”) e dall’ingegner Fabio Valsecchi, responsabile della Protezione civile della Provincia, i quali hanno ringraziato le penne nere per quanto continuano a fare in questo campo. Ringraziamento venuto anche dall’europarlamentare Pietro Fiocchi, che ha sottolineato come le stesse autorità europee per legiferare prendano spesso spunto dall’azione della nostra Protezione civile.
Da ultimo, il presidente sezionale Emiliano Invernizzi ha invitato a proseguire lungo la strada già tracciata: “La riorganizzazione avviata deve continuare, è un lavoro che non smetterà mai. La Protezione civile dell’Ana di Lecco è una grande realtà e ne siamo fieri”. Invernizzi ha poi annunciato che il prossimo anno Lecco è stata scelta per ospitare il campionato nazionale di ricerca con unità cinofila.
Quindi la consegna degli attestati ai volontari “pensionati” per aver superato gli 80 anni di età: il riconoscimento è andato a Gesuina Cariboni, Enrico Alippi e Bernardo Paroli.
Il maestro Giuseppe Scaioli, "alpino dell'anno". |
Infine la consegna del premio “Alpino dell’anno” al maestro Giuseppe Scaioli: una premiazione a sorpresa che ha profondamente commosso Scaioli, invitato alla manifestazione ma all’oscuro della sua designazione. Presente anche Luca Ripamonti, già presidente della sezione Ana di Lecco come suo padre Raffaele al quale è intitolato il premio, Scaioli ha ricevuto la benemerenza sommerso dagli applausi di tutti e con l’altra sorpresa della comparsa del “suo” Coro Grigna, che ha diretto ancora una volta per un canto conclusivo.
“Questo premio proprio non l’avevo previsto - ha detto Scaioli ringraziando - e questa scelta mi commuove. La musica deve essere come un sorriso la mattina. Ed è bello interpretarla per donarla a tutti”.
Scaioli ha diretto il Coro Girgna dal 1958 sino al 2015, passando poi il testimone all’attuale direttore Riccardo Invernizzi. Rappresenta una straordinaria figura di appassionato studioso e divulgatore della musica corale legata alla tradizione alpina e più in generale della montagna.
Diplomato in clarinetto al Conservatorio Verdi di Milano, oltre a dirigere il Coro Grigna e altri gruppi si è sempre dedicato alla musica e al canto, facendo appassionare con le sue armonizzazioni e le sue direzioni, sempre vive e partecipate, migliaia di spettatori in tutta Italia e all’estero. Grazie a lui la cultura musicale alpina e degli alpini ha rotto tutti i confini, facendo conoscere un mondo spesso trascurato della società italiana. Esemplare in questo senso l’armonizzazione dei brani raccolti in Trenta canti degli alpini - I veri canti degli alpini, incisi dal Coro Grigna e che hanno avuto vastissima diffusione.
Giuseppe Scaioli, che nel 2018 ha ricevuto la civica benemerenza del Comune di Lecco, ha anche musicato testi e poesie suoi e di altri autori per l’esibizione corale, ha composto marce di vario genere e insegnato teoria e solfeggio, oltre che clarinetto.
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