Al già corposo “dossier” sui lavori che stanno interessando l’area dell’ex campeggio di Mandello Lario si aggiunge un’interrogazione presentata dal consigliere regionale lecchese Gian Mario Fragomeli.
Premesso che una legge regionale sancisce che “le funzioni amministrative per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica per interventi da realizzarsi anche parzialmente nelle aree di demanio lacuale relativamente ai laghi spettano alla Provincia” e considerato che “il Comune di Mandello Lario ha riconosciuto e autorizzato un intervento di rigenerazione urbana in via Lungolario che prevede la realizzazione di due edifici di volume di circa 3.500 metri cubi e una superficie di 1.200 metri quadrati, con l’edificazione a monte della via (riducendo il calibro della strada) e fronte lago (su un’area di verde privato tutelato e a soli 8 metri di distanza dalla riva del lago)”, l’esponente del Partito democratico specifica che “l’intervento autorizzato dal Comune, essendo stato riconosciuto appunto come intervento di rigenerazione urbana, ha goduto di una maggiorazione delle superfici e dei volumi e di una riduzione degli oneri di urbanizzazione”.
Fragomeli evidenzia poi che “il Pgt vigente prevede in quella zona un intervento di demolizione dell’edificio industriale esistente con insediamento di un’attività turistico-ricettiva”, ma rileva che “il Comune di Mandello Lario ha proceduto al cambio di destinazione d’uso degli edifici: da turistico-ricettiva a residenziale per due terzi dell’autorizzato”.
Il consigliere regionale aggiunge: “Va considerato altresì che l’agire del Comune, garantendo ampi margini di azione ai privati, sembrerebbe non aver dato il giusto rilievo all’interesse pubblico dell’area e che alcuni consiglieri comunali hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Lecco, alla Corte dei conti, all’Autorità nazionale anticorruzione, alla Soprintendenza per i beni architettonici di Milano e alla prefettura di Lecco”.
Preso atto “che la direzione generale Territorio e protezione civile - U.O. Programmazione territoriale e paesistica - Struttura paesaggio ha inviato una PEC al Comune di Mandello in cui evidenziava “un’erronea e ingannevole rappresentazione progettuale rispetto a quanto è in corso di realizzazione” e invitava l’amministrazione comunale a illustrare alla struttura regionale Paesaggio quali passaggi tecnico-amministrativi e quali motivazioni hanno portato al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica”, Gian Mario Fragomeli interroga l’assessore competente per sapere se il progetto oggetto dell’interrogazione possiede i requisiti per essere classificato come intervento di rigenerazione urbana e se non si renda necessario un monitoraggio regionale più puntuale sugli interventi di rigenerazione urbana che rischiano di intaccare la vocazione paesaggistica di un territorio”.
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