L’arpa di Valerio Lisci affascina e porta nuova linfa al progetto di restauro della chiesa di San Giorgio

(C.Bott.) “In questa splendida chiesa il concerto che ci apprestiamo ad ascoltare richiama il salmo 107, che recita: Voglio cantare, voglio inneggiare: svegliati, mio cuore. Svegliatevi, arpa a cetra, voglio svegliare l’aurora. L’arpa esprime armonia e richiama alle cose belle che ognuno di noi è chiamato ad apprezzare e in questo senso la musica è di grande aiuto”. Don Fabio Molteni, parroco della comunità pastorale di San Lorenzo e Sant’Antonio in Abbadia Lariana, ha introdotto così, ieri pomeriggio, l’applaudita esibizione di Valerio Lisci nella chiesa di San Giorgio a Mandello Lario.

Un concerto molto bello, aperto dall’esecuzione della Fantasia in Re minore K397 di Mozart e chiuso dal Carnevale di Venezia di Wilhelm Posse. Händel, Mannino e Fauré gli altri autori interpretati da Lisci, che ha anche proposto un brano di sua composizione.

Prima dell’inizio del concerto era toccato allo storico locale Roberto Pozzi sottolineare che Valerio Lisci, classe 1994, già distintosi in numerosi concorsi nazionali e internazionali, era chiamato a dare armonia agli strumenti suonati dagli angeli raffigurati nell’affresco del Paradiso. Un riferimento non casuale, considerato che scopo del concerto era raccogliere fondi proprio per il restauro degli affreschi della chiesa e per una serie di altri interventi da attuare sull’edificio religioso.

A questo proposito Doriana Pachera, assessore comunale alla Cultura, ha ricordato che il 17 ottobre si aprirà la raccolta fondi online destinata a portare ulteriore linfa al progetto in questione, il cui ammontare è di 100.000 euro.

L’intervento è sostenuto dalla Fondazione comunitaria del Lecchese, che come noto co-finanzia - per il 50% del costo - la realizzazione di progetti di solidarietà sociale sul territorio provinciale, suscitando il reperimento delle restanti risorse necessarie per attuare l’intervento stesso.