Durante la serata al teatro "San Lorenzo" di via XXIV Maggio verrà fatto il punto sull’andamento dei lavori per la costruzione del rifugio “Mandell bass” nel villaggio di Sertung in Nepal
(C.Bott.) Un’altra serata con il fascino di suggestive immagini e con l’opportunità di riflettere sulla difficile situazione che sta vivendo la popolazione armena del Nagorno Karabakh, costretta ad abbandonare la propria terra occupata da millenni, e sull'importanza di considerare quella stessa popolazione avamposto orientale di una cultura europea da difendere.
Una serata di immagini e suggestioni non a caso denominata “Culture dimenticate”, una serata per “raccontare” un viaggio in Armenia, quello effettuato la scorsa primavera dal mandellese Oscar Ongania con alcuni amici.
L’appuntamento è per venerdì 27 ottobre alle 20.45 al teatro “San Lorenzo” di via XXIV Maggio a Mandello Lario. Verranno appunto proposte immagini in dissolvenza, precedute da una presentazione riguardante il villaggio di Sertung, nella Rubi Valley nepalese, dove sorgerà il rifugio “Mandell bass” alla cui costruzione sarà destinato il ricavato della serata, che andrà ad aggiungersi ai fondi già raccolti nelle precedenti iniziative proposte sempre da Ongania e da Fabio Bartesaghi, protagonista con Oscar del trekking effettuato nel 2022 che li aveva tra l’altro portati a raggiungere la vetta del Paldor Peak.
Un “aggiornamento” significativo considerato che Ongania ai primi di dicembre si recherà in Nepal e che sempre entro fine anno inizieranno i lavori di scavo per le fondamenta del rifugio.
Va aggiunto che l’appuntamento al teatro “San Lorenzo” del 27 ottobre sarà seguito in novembre da un’altra serata durante la quale verrà proposto sempre il viaggio in Armenia della scorsa primavera descritto non con immagini ma in videoproiezione.
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