La funicolare di Regoledo. In un libro di Claudio Pedrazzini ricerche storiche e tante curiosità

L'autore Claudio Pedrazzini e Cecilia Stoppani, presidente dell'Associazione culturale Luigi Scanagatta (fotoservizio Roberto Brembilla).

Un folto pubblico ha assistito a Villa Cipressi di Varenna alla presentazione del nuovo libro edito dall’Associazione culturale “Luigi Scanagatta” dal titolo La funicolare di Regoledo.

La funicolare ha funzionato dal 1903 al 1960 e appartiene alla storia e alla memoria di questi luoghi, ma continua a suscitare la curiosità di molti. Numerose sono state infatti le domande rivolte all’autore Claudio Pedrazzini.

Durante l’incontro Pedrazzini ha raccontato il soggetto della sua ricerca storica: la funicolare che ha servito il “Grand Hotel di Regoledo”, rinomato centro idroterapico della fin de siècle. Un mezzo di trasporto silenzioso, funzionante a contrappeso d’acqua, un progetto tecnico caratteristico che in Italia conta soltanto altri sette esempi.

Significativo è anche il legame che ebbe con gli altri mezzi di trasporto: la stazione della funicolare era posta presso una fermata della linea ferroviaria Lecco-Colico e collegata allo scalo dei piroscafi che solcavano il Lario. Un esempio di stazione di interconnessione ante litteram.

A introdurre il libro e l’autore sono stati Cecilia Stoppani, presidente dell’Associazione Scanagatta che come detto ha pubblicato il libro, e il sindaco di Varenna, Mauro Manzoni, in rappresentanza dell’amministrazione comunale che ha coperto interamente i costi per la stampa del volume. Il primo cittadino ha ricordato “l’importanza di supportare e finanziare queste ricerche per far sì che la memoria storica locale non cada nell’oblìo”.

Il volume si compone di 192 pagine, è ricco di foto e illustrazioni d’epoca ed è disponibile contattando l’Associazione Scanagatta, oppure presso l’Ufficio turistico di Varenna.