12 ottobre 2023

“Gilardoni” e il FebUS. “Abbiamo tutti gli ingredienti per fare una innovazione significativa”

Presentato dall’azienda mandellese alla “AQM” l’innovativo strumento a ultrasuoni che utilizza un tablet come interfaccia e un’elettronica separata per la gestione delle sonde ultrasonore

(C.Bott.) La “Gilardoni” di Mandello Lario ha presentato di recente il FebUS, innovativo strumento a ultrasuoni che utilizza un tablet come interfaccia e un’elettronica separata per la gestione delle sonde ultrasonore. In tal modo lo strumento può avere tutte le funzioni dei comuni tablet, particolarmente utili per chi effettua i controlli ultrasonori.

La presentazione è avvenuta presso la “AQM” a Provaglio di Iseo, in provincia di Brescia, società fondata nel 1982 che opera con migliaia di imprese metallurgiche e manifatturiere nazionali e internazionali, sviluppando competenze d’eccellenza sui materiali industriali in svariati campi applicativi, sui loro processi produttivi, sul miglioramento continuo dell’organizzazione e sull’implementazione di sistemi di gestione integrati secondo standard internazionali nei vari campi di applicazione.

Caratteristiche salienti del FebUS sono ad esempio i comandi vocali (per regolare lo strumento se si hanno le mani occupate), le videochiamate condividendo lo schermo con un collega per avere un parere su un’ispezione, la geolocalizzazione, la possibilità di registrare le ispezioni e salvare su cloud, di avere un login diverso per ogni operatore e di generare e inviare via e-mail i report senza connettersi a un pc, oltre alla facoltà di disporre di un’interfaccia grafica particolarmente potente.

Interessante, in sede di presentazione del nuovo strumento, l’intervento di Davide Baratto in tema di innovazione. “L’Italia è un Paese di innovatori - ha detto il direttore generale dell’azienda mandellese - perché a fare la differenza rispetto ad altre nazioni sono la varietà e la diversità del nostro popolo. Se percorri da Nord a Sud gli Stati Uniti, per fare un esempio, ovunque ti fermi mangi da McDonald’s, in Italia ogni trenta chilometri consumi qualcosa di diverso. La cultura è diversa, il modo di pensare è diverso e proprio nelle differenze va ricercata la fonte della creatività”. “Si pensi a Leonardo da Vinci - ha aggiunto - lui ha fatto molte cose in svariati campi e per questa ragione è riuscito a fare innovazione”.

Baratto ha poi evidenziato che “l’innovazione deriva dalla contaminazione” e che “la Gilardoni sviluppa soluzioni per competenze e mercati diversi, dai controlli non distruttivi alla sicurezza, e ha innata la possibilità appunto di fare innovazione”. “Combinando allora tutte le esperienze che ci contraddistinguono - ha affermato ancora il direttore - possiamo disporre di tutti gli ingredienti per fare una innovazione molto significativa”. E partner come “AQM” rappresentano un ulteriore punto di vista e una ricchezza in più per fare innovazione”.




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