Coro della Brigata alpina Tridentina in concerto sabato 28 ottobre in “San Lorenzo” a Mandello Lario

Si avvicina il 4 novembre, festa dell’unità nazionale, e il Gruppo alpini di Mandello Lario si appresta a celebrare con un concerto la significativa ricorrenza. Lo farà sabato 28 ottobre, data in cui sarà chiamato a esibirsi il Coro della Brigata alpina Tridentina.

La formazione corale accompagnerà dapprima la messa prefestiva che verrà celebrata alle ore 18 nella chiesa di San Lorenzo. Alle 19, sempre in arcipretale, il concerto.

Il Coro della  Brigata Tridentina è costituito da alpini che hanno svolto il servizio di leva tra la fine degli anni Settanta e il 2003 in Lombardia, Piemonte, Veneto, Trentino, Friuli, Emilia Romagna, Toscana e Marche.

Nel sito Internet della formazione corale si legge: “La naja nel corpo degli alpini ci ha insegnato che la montagna, come la vita, richiede impegno, tenacia, compattezza, senso del dovere e anche quello straordinario spirito di corpo che significa solidarietà e amore per il prossimo. I valori alpini, quelli di uomini che amano la patria e le tradizioni, si esprimono nelle nostre canzoni: il canto alpino è inscindibilmente legato all’immagine di un coro, dove tutti cantano insieme e dove ognuno contribuisce alla formazione dello spirito di corpo che contraddistingue il corpo delle penne nere”. 

E ancora: “Ci siamo confrontati con situazioni tanto impreviste quanto gratificanti. Di esibizione in esibizione, all’iniziale voglia di divertimento e al desiderio di incontrare ragazzi che avevano vissuto durante la leva i nostri stessi valori si è affiancata la consapevolezza delle nostre potenzialità. La simpatia riscossa dal pubblico ci ha esposti alla responsabilità di portare insieme la gioia del nostro canto e il ricordo di chi ha vissuto le gesta raccontate nelle nostre canzoni. Arricchire momenti intensi ed emozionanti come le messe e i concerti, incontrare qualche vecio reduce di guerra che ci racconta le sue esperienze e canta con noi Era una notte che pioveva o Sul cappello è il nostro valore comune”.

Più oltre si legge: “Nel 2006 siamo divenuti associazione e così al nostro tradizionale compito di cantare in un coro alpino abbiamo aggiunto un’organizzazione e la possibilità di conservare la tradizione e il nome del coro e soprattutto la storia e la memoria di una brigata alpina che oggi non c’è più”.