Il mandellese recente medaglia d'argento ai Mondiali di Belgrado: “Dopo Tokyo sarà una seconda chance ma non guardo troppo avanti, penso soltanto a ciò in cui devo migliorare, cercando di stare attento perché spesso sono vittima di infortuni”
(C.Bott.) “Immagino Parigi fin dal momento in cui ho disputato la regata che a inizio settembre a Belgrado ha qualificato la nostra barca per le Olimpiadi del 2024. Dopo Tokyo sarà una seconda chance ma non guardo troppo avanti, penso soltanto a ciò in cui devo migliorare, cercando di stare attento perché spesso sono vittima di infortuni che mi fanno perdere molti allenamenti e quest’anno non posso proprio permettermelo. Voglio anzi arrivare il più in forma possibile già agli allenamenti importanti”.
Andrea Panizza guarda ai Giochi della prossima estate. Giusto un mese fa ai Mondiali assoluti di Belgrado il “quattro di coppia” di cui il mandellese faceva parte con Giacomo Gentili, Nicolò Carucci e Luca Chiumento aveva ottenuto il “pass” per Parigi. Un obiettivo importantissimo, che il quartetto aveva centrato già con il secondo posto ottenuto in semifinale, che naturalmente era valso l’accesso alla finale dove l’equipaggio azzurro aveva poi conquistato una meravigliosa medaglia d’argento alle spalle dell’Olanda.
Intervistato per il sito della Federazione italiana canottaggio, Andrea Panizza - in questi giorni in raduno a Vaires-sur-Marne, il bacino francese che ospiterà le regate dei Giochi olimpici - ha ripercorso idealmente la gara di Belgrado. “E’ stata una regata incredibile e diversa dai soliti scenari - dice il portacolori delle Fiamme gialle, tesserato anche per la Canottieri Moto Guzzi - Eravamo abituati a partire e a uscire subito dal gruppo, invece dopo la partenza eravamo ancora lì con gli altri. Abbiamo reagito, dopo aver lavorato molto in raduno su ciò in cui eravamo carenti, siamo rimasti a contatto con i migliori e negli ultimi 500 metri, che sono il nostro punto di forza, siamo riusciti a mettere la pallina davanti. Credo sia stata una delle gare più belle che abbia mai fatto”.
Alla domanda su come stia vivendo questo momento Andrea, che a fine settembre ha partecipato al Trail Grigne Sud, risponde: “Ho vissuto il post-qualifica senza fare troppe vacanze. Non sono il tipo a cui piace stare troppo tempo fermo a prendere il sole. Ho staccato la spina ma facendo altro, andando in montagna ad arrampicare. Ho imparato a fare le ferrate e sono felice di come ho passato le tre settimane di pausa che ho avuto”.
A proposito di Parigi 2024 sulla sua pagina Facebook Panizza ha postato una foto che lo ritrae nella capitale francese con i suoi tre compagni di barca e la scritta: “Primo assaggio di Parigi, spero in un secondo tra dieci mesi”.
Andrea Panizza al Trail Grigne Sud edizione 2023.
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