(C.Bott.) Particolarmente cara al culto dei mandellesi, Santa Maria è teatro due volte all’anno - in marzo la domenica successiva al primo venerdì del mese e la seconda domenica settembre - di una festa con al centro appunto il piccolo santuario posto a quota 660 metri, sul ciglio di un’antica via di comunicazione che collegava Mandello alla Valsassina.
La tradizione verrà rispettata anche quest’anno e così domenica prossima, 10 settembre, chi salirà a Santa Maria potrà assistere alla messa celebrata alle 10.30 da don Giuliano Zanotta, parroco della comunità pastorale di Mandello Lario. Il rito eucaristico sarà seguito dall’incanto dei canestri.
L’esistenza del santuario di Santa Maria è documentata già nel 1145. Nel 1335 fu ospizio dei benedettini, con annessi locali anch’essi edificati in epoca medievale. Dal 1440 dipende dalla parrocchia di Olcio. Ristrutturata nel 1600, conserva un bel campanile romanico. Gravemente danneggiata nel 1997 da un furioso incendio, Santa Maria fu in seguito restaurata.
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