Da Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali della lista “Vivere Lierna”, riceviamo e pubblichiamo:
Non era nostra intenzione replicare al sindaco ma lo facciamo, considerato che in questi anni il signor Silvano Stefanoni ha fatto appello a mistificazioni, ha evidenziato limiti e incapacità tali da costringere alle dimissioni un ex assessore/sindaco/capogruppo e un consigliere della sua lista, da non avere il numero legale in un consiglio comunale e a rappresentare una netta minoranza di liernesi, da condizionare l’Amministrazione con il viavai di segretari comunali, dal praticare numerosi voli pindarici per gli uffici impegnati con proposte e provvedimenti fatti, rifatti, non conclusi o non finanziati.
Il sindaco, poi, spara a vista utilizzando spesso la tipica narrazione di chi cerca di farsi vanto di iniziative e di progetti proposti per l’intera provincia, realizzati e finanziati da enti sovracomunali quali Lario Reti holding, Silea-Pnrr e Arpa, oppure iniziative predisposte da altri comuni (Mandello/Abbadia Lariana per il “progetto Lumen”), oltre ai consistenti contributi dello Stato per l’efficientamento energetico nelle scuole/edifici pubblici dell’intera nazione, facendo quindi il “minimo sindacale”.
Con un avanzo di amministrazione che va ben oltre il milione e 300mila euro, con tante tasse e balzelli, con tanti dipendenti/consulenti/collaboratori a disposizione (oltre al tecnico comunale che per 20 anni ha fatto “girare” l’ufficio tecnico e lascerà l’incarico il 31 dicembre), il pubblico amministratore dovrebbe evitare di vantarsi per le lodevoli iniziative che LRH/SILEA hanno attivato nelle scuole provinciali, per gli insegnanti che insegnano e fanno bene il loro mestiere; per i 300 euro annuali per il verde pulito, raccogliendo i rifiuti da più parti e facendo festa anche per gli alberi che non si dovevano tagliare.
Se però, per iniziative sbandierate, condivise e sostenute (spiagge di Grumo e “Riva bianca” gestite da privati ma che aspettano interventi da 15 anni), i cittadini evidenziano alcuni problemi quali comportamenti e cani, rifiuti e servizi igienici mancanti, apprendiamo che “le responsabilità sono degli altri” e se alcuni liernesi lamentano al delegato ai lavori pubblici (il sindaco) la presenza di “strade agro-silvo-pastorali disastrate” e i numerosi lavori sulle strade nel periodo meno idoneo per un paese turistico, le reprimende “sindacali” vanno a mille e gli importi vanno a spasso.
Probabilmente il signor Stefanoni non ha ancora concepito il fatto che il pubblico amministratore deve avere spirito di servizio; prestare meno attenzione ai social evitando il chiacchiericcio; vedere un po’ lontano dovendo avere, nel suo “dover fare”, un “minimo sindacale” da rispettare.
Se poi consideriamo anche il fatto che l’indennità di carica aumenta di 900 euro al mese con un costo complessivo per il contribuente liernese di circa 3.000 euro al mese, il signor Stefanoni deve render conto anche a chi non percepisce alcuna indennità e “sudare” per mettere la firma su progetti provinciali predisposti e finanziati dagli altri.
Se è vero che i dati ufficiali del 2021 dicono che Lierna, grazie ai turisti e ai cittadini virtuosi , ha raggiunto l’82,1% , rispetto all’83,3% di oltre 20 anni or sono, i fatti dicono che arriviamo sempre dopo gli altri (casetta/distributore/sacco rosso). Se la piattaforma ecologica richiede un aumento degli orari di apertura e da 15 anni aspetta una riorganizzazione e la pesa, è un fatto e non un’opinione. Se il contratto per il noleggio di un’auto elettrica ha un costo poco giustificato (750 euro mensili e con uno scarso utilizzo) e se due posti “elettrici” in piazza IV Novembre sottraggono due posti (per i disabili e per il carico/scarico) sono fatti e non opinioni. Se non abbiamo “scoperto” chi ha sversato inquinanti facendo un grave danno turistico/ambientale (oltre i 20mila euro pagati dai liernesi) e ha convocato la Commissione ambiente una sola volta in oltre 4 anni, sono fatti e non opinioni.
Per chi conosce il signor Stefanoni e dà il giusto peso e un senso alle parole, niente di nuovo sotto il sole. Oltre ai ringraziamenti al nostro operatore ecologico signor Franco, dipendente dopo una “burrascosa” assunzione, perché si guadagna meritatamente lo stipendio provvedendo anche alla pulizia di un tratto della Sp 72 (notoriamente di competenza della Provincia di Lecco), restiamo in attesa di qualche lampadina nella galleria di Grumo e del marciapiede da Grumo a Castello.
Se il signor Stefanoni non vede la presenza dei sottoscritti consiglieri comunali è un suo problema, ma se lamenta o non risponde all’accesso agli atti che rientrano nel diritto/dovere dei pubblici ufficiali-consiglieri comunali, richieste dovute anche a seguito di alcune sue gravi affermazioni, affronteremo la questione in quanto, oltre ad essere un suo problema, è un problema anche di altri.
Marco Mauri e Nunzio Marcelli (“Vivere Lierna”)
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