Il gruppo politico e consiliare di “Casa Comune” torna sui lavori all’area ex campeggio di Mandello Lario con la nota che di seguito pubblichiamo:
Siamo al 30 settembre. Mentre dal Comune di Mandello Lario e dall’Autorità di bacino tutto incredibilmente tace in relazione alla verifica sull’occupazione di spazio demaniale da parte della costruzione a lago, la Provincia ribadisce ancora una volta che nulla è cambiato rispetto alla propria competenza esclusiva al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica su tutto il progetto di rigenerazione urbana di via Lungolario, sia a monte sia a lago.
Attenzione, però. L’assessore provinciale Stefano Simonetti nel rispondere all’interrogazione presentata da Paolo Lanfranchi, capogruppo di minoranza, relativa proprio a questa vicenda urbanistica sottolinea questi passaggi cruciali: “Il Comune di Mandello Lario non ha formalizzato alcuna motivazione a giustificazione della mancata richiesta di autorizzazione paesaggistica alla Provincia, preliminarmente al rilascio del permesso di costruire... Considerato che gli elaborati grafici del permesso di costruire evidenziano comunque la previsione di opere su area demaniale (come rappresentata dal richiedente del permesso di costruire) la Provincia ha provveduto a notificare al Comune la propria competenza per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, demandando allo stesso i successivi provvedimenti, di esclusiva competenza comunale”.
Da ciò si evince in modo incontestabile che il Comune non ha mai risposto alla Provincia sul perché non ha chiesto alla medesima l’autorizzazione paesaggistica necessaria. Fatto gravissimo nei rapporti tra enti del nostro territorio, uno sfregio istituzionale mai visto sinora; l’autorizzazione paesaggistica all’ente provinciale avrebbe dovuto essere richiesta prima del rilascio del permesso di costruire al privato; in ogni caso, lo stesso permesso di costruire prevede opere su area demaniale (lo conferma chi ha richiesto il permesso), quindi resta sempre solidamente affermata la competenza provinciale.
Non vorremmo essere nei panni dei tecnici comunali e dell’Autorità di bacino in questo frangente, ma se si è arrivati a questo punto una motivazione ci sarà, o no?
Il gruppo politico e consiliare di “Casa Comune per Mandello democratica”
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