10 settembre 2023

La Canottieri Guzzi “celebra” l’oro di Henley del 1948 e mette all’asta una V7 per il progetto disabili

La motocicletta donata dal Gruppo Piaggio è stata messa a punto dalla Casa dell’Aquila proprio per la speciale ricorrenza


(C.Bott.) “Nella prima giornata di gare il “quattro senza” della Moto Guzzi gareggiò nella prima batteria. Ai 1.000 metri Moioli con il suo equipaggio aveva un vantaggio di una lunghezza e mezza sulla Danimarca, poi la barca italiana aumentò il distacco ottenendo anche il miglior tempo di giornata… Le semifinali confermarono lo stato di grazia degli allievi di Alippi, che in una progressione entusiasmante guardavano da lontano l’Olanda…”.

Lo si legge nel libro E l’aquila continua a volare pubblicato in occasione degli 80 anni della Canottieri Moto Guzzi, che dedica ampio spazio alla regata che valse a Giuseppe Moioli, Elio Morille, Giovanni Invernizzi e Franco Faggi (e al loro “quattro senza”) la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Henley del 1948.

“Venne il 9 agosto, il giorno della finale - è scritto - e per Moioli, Morille, Invernizzi e  Faggi fu una marcia trionfale su Danimarca e Stati Uniti… L’equipaggio italiano aveva destato la massima ammirazione proprio nel cuore della tradizione remiera inglese e per ricambiare tutte le attenzioni che erano state rivolte ai nostri canottieri i dirigenti della Federazione prima di ripartire da Henley donarono al comitato organizzatore un remo tricolore del “quattro senza” con la firma sulla pala dei quattro campioni mandellesi perché fosse incluso tra le memorie storiche del museo del canottaggio”.


Da quell’estate del 1948 sono passati 75 anni e la significativa ricorrenza è stata celebrata ieri a Mandello Lario alla sede della Canottieri Guzzi, presente l’inossidabile Giuseppe Moioli, 96 anni compiuti un mese fa e un legame con lo sport del remo che non accenna neppure a incrinarsi. E c’era Ivo Stefanoni, 87 anni, che l’oro olimpico l’avrebbe vinto otto anni dopo a Melbourne con il “quattro con”.

Con loro il presidente della Canottieri Guzzi, Antonio Gaddi, il pluricampione olimpico e mondiale nel kayak velocità Antonio Rossi e il disc jockey Ringo di Virgin Radio. C’erano poi Pierangela e Fabia, figlie rispettivamente di Franco Faggi e Giovanni Invernizzi, due dei tre compagni di barca di Moioli a quei Giochi di 75 anni fa.


E c’era, dapprima nascosta da un telo agli occhi dei presenti poi svelata in tutto il suo splendore, la V7 donata dal Gruppo Piaggio alla Canottieri Guzzi, esemplare unico messo a punto dal Centro stile della Casa dell’Aquila che dal prossimo 16 settembre verrà messo all’asta su CharityStars. Il ricavato (sarà possibile partecipare all’asta fino al 2 ottobre) andrà a finanziare un progetto della Canottieri Guzzi rivolto agli atleti con disabilità.

E’ stata proprio la “V7 Medaglia d’oro” la star più ammirata e fotografata della cerimonia, tra l’altro organizzata nel giorno in cui Andrea Panizza, cresciuto alla scuola remiera di Moioli e della “Guzzi”, ha vinto un meraviglioso argento ai Mondiali di canottaggio a Belgrado con il “quattro di coppia”. “L’immenso Andrea ha regalato oggi al remo mandellese l’ennesima medaglia”, ha detto il presidente Gaddi. E l’applauso è scaturito spontaneo e fragoroso.

 
























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