(C.Bott.) E’ denominato “Viva Vittoria” ed è nato nel marzo 2015 per iniziativa di un gruppo di donne unite dal desiderio di fare qualcosa per fermare la violenza di genere. Ne è scaturita l’idea di un progetto condiviso che partisse dalla consapevolezza secondo la quale nel momento stesso in cui ogni donna capisce il proprio valore diventa automaticamente artefice della sua esistenza ed è in grado di produrre un cambiamento in se stessa e nella società.
Come strumento per concretizzare questo progetto è stato scelto il "fare a maglia", metafora di creazione e appunto di sviluppo di se stesse. Ne è derivato un tramite perfetto poiché si tratta di una modalità creativa diffusa, che fa pensare a immagini familiari e fa emergere ricordi, oltre a creare un’attitudine all’incontro e alla relazione.
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