(C.Bott.) La storia, anzi la lunga storia del Corpo musicale mandellese raccontata in immagini, scritti e documenti e racchiusa in una mostra allestita nei giorni del motoraduno internazionale “città della Moto Guzzi” presso le ex scuole elementari di via XXIV Maggio, dove è attivo anche il punto ristoro della banda.
Una storia che affonda le radici in anni molto lontani, quella del corpo musicale (basti dire che i primi documenti risalgono al 1770) e un cammino contrassegnato da concerti, esibizioni e… curiosità. Su tutte, quella risalente agli anni Cinquanta del secolo scorso, quando la banda si trovò a suonare in frazione Rongio.
Un concerto ottimamente riuscito, stando alle testimonianze raccolte. Al termine della festa tutti gli strumenti vennero caricati su un’auto per essere riportati a Mandello. Sul tetto della vettura venne collocata la grancassa, che all’altezza del secondo tornante iniziò a rotolare da sola scendendo dai pratoni dove ora sorgono case e altre costruzioni fino ad arrivare a Molina, dove venne recuperata.
Lo strumento è tuttora gelosamente custodito presso la sede del Corpo musicale ed è uno dei pezzi più ammirati della mostra, dove si possono apprezzare testimonianze relative alle divise indossate dai musicanti nel corso dei decenni, “rivedere” i vari consigli direttivi del complesso bandistico fino all’attuale presieduto da Carla Lafranconi, le sedi che l’hanno ospitato, i più significativi concerti effettuati e altro ancora.
Una vera e propria mostra storica, in definitiva. Da vedere e apprezzare.
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