23 settembre 2023

Don Angelo Innocenti verso il Mozambico. “Lì incontrerò il volto di una Chiesa sorridente”

Il sacerdote, che aveva svolto il servizio diaconale a Mandello Lario, affiancherà nella missione africana don Filippo Macchi, vicario al “Sacro Cuore” dal 2006 al 2012

 

Don Angelo Innocenti, a sinistra, con don Filippo Macchi (a destra) e don Alessandro Alberti lo scorso anno in Mozambico.

(C.Bott.) Don Angelo Innocenti ha intrapreso il suo cammino di avvicinamento alla missione diocesana in Mozambico a cui è stato destinato come missionario fidei donum dal vescovo Oscar Cantoni e dove, una volta ultimato il percorso di preparazione, affiancherà don Filippo Macchi, che fu vicario a Mandello “Sacro Cuore” dal 2006 al 2012, al quale è affidata la cura pastorale della parrocchia di Mirrote, nella diocesi di Nacala.

Anche il nome e il volto di don Angelo si legano alla comunità mandellese. Il sacerdote originario di Bregnano aveva svolto infatti a Mandello per due anni il servizio diaconale, prima di essere consacrato nel giugno 2016 in Duomo a Como.

Don Angelo partirà in novembre per il Mozambico e vi rimarrà un mese. Al rientro, dopo le festività natalizie si sposterà in Portogallo per un corso di lingua portoghese che durerà tre mesi. La partenza ufficiale per la missione avverrà dunque presumibilmente nell’estate 2024.

In una intervista al Settimanale della diocesi di Como don Angelo, classe 1989, da sette anni vicario nella comunità pastorale di Talamona, Campo e Tartano, ricorda di aver sempre manifestato particolare interesse per la missione fin dagli anni del seminario. E alla domanda se ci sono stati incontri che lo hanno aiutato a mettere a fuoco quel desiderio risponde: “Ricordo in particolare l’incontro con don Donato Giacomelli, già fidei donum in Camerun, quando fui inviato come seminarista a Mandello Lario. E’ stato lui a invitarmi a vivere un’esperienza in missione. Qui ho vissuto un secondo incontro importante: ero appena stato ordinato diacono e ho avuto la grazie di condividere un’esperienza in missione in Bangladesh da padre Quirico Martinelli, missionario del Pime. Lì, pur tra le difficoltà, ho incontrato il volto di una Chiesa sorridente e aperta che mi ha molto colpito”.

“Credo molto nell’idea della missione fidei donum e in questa dinamica dell’andare per poi tornare - aggiunge don Angelo -  C’è una frase che mi piace ripetere spesso: “A volte bisogna uscire per entrare meglio”. Questo vale per le nostre comunità e ancora di più per un’esperienza come quella che sto per vivere”.

Nessun commento:

Posta un commento