10 settembre 2023

Autorizzata l’immissione del lavarello nel Lario. “E’ il lieto fine di una storia semplicemente assurda”


Il ministero ha autorizzato l’immissione della specie alloctona coregone lavarello nel Lago di Como. Soggetto attuatore è la Regione Lombardia che, grazie all’assessorato dell’Agricoltura, è riuscita a ottenere questo significativo risultato per il comparto ittico lariano.

A intervenire in merito è il consigliere regionale lecchese Giacomo Zamperini. “Finalmente questa lettera del ministero - afferma - mette fine all’assurdità per la quale un pesce storico del nostro lago non era considerato autoctono. Il lavarello torna dunque finalmente a essere riconosciuto come una specie ripopolabile presso l’incubatoio di Fiumelatte di Varenna, che a breve verrà visitato dall’assessore regionale Alessandro Beduschi”.

“Questa è una vittoria che abbiamo conquistato con determinazione - aggiunge - una storia assurda che finalmente si è conclusa con il lieto fine. E’ evidente che il lavarello faccia parte della cultura laghèe, argomento che il buon senso popolare ha sempre ritenuto scontato e che oggi viene riconosciuto anche dalla legge. Recentemente, tra l’altro, avevo sottoposto questo tema al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che si è interessato risolvendo positivamente questo problema che creava pericolo per la conservazione della specie e per l’attività dei nostri pescatori”.

Dal canto suo Anna Dotti, consigliere regionale comasca, afferma: “Si tratta di un grande e importante risultato ottenuto per la filiera dell’ittica comasca e i suoi pescatori. Così a partire dalla prossima primavera saranno immessi nel Lago di Como un massimo annuo di 1.600.000 soggetti di taglia fino a 60 mm. con l’obiettivo di contribuire positivamente allo sviluppo dell’ecosistema, alla pesca sportiva e conseguentemente al comparto della ristorazione”.

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