Carlo Molteni, capogruppo di minoranza a Varenna.
Da Carlo Molteni, capogruppo consiliare della “Lista civica per Varenna”, riceviamo e pubblichiamo:
Qualche anno è passato (penso abbastanza) affinché anche uno sparuto gruppo di sprovveduti possa assimilare le dinamiche amministrative. Ora, a distanza di quasi sette anni stiamo raccogliendo i frutti dell’impegno programmatico, della visione e della capacità amministrativa dei nostri “eroi”.
Sinora, a mio parere, si sono laureati a pieni voti in scienza dell’incapacità, grazie alla loro straordinaria mancanza di pensiero che prima poteva essere giustificata come “sono appena arrivati, si devono fare le ossa” ma che ora non regge più. La loro incapacità e inadeguatezza sono sotto gli occhi di tutti, persino dei loro più accaniti elettori che, in buona o in male fede, si sono fatti prendere bellamente per il naso con promesse e atteggiamenti che, allo stato dei fatti, si sono rivelati un bluff.
La prima cosa che balza all’occhio è come spendono i soldi. Hanno la fortuna di poterne disporre di molti ma non sanno come spenderli, per cui ci troviamo con concerti e concertini (da loro sempre criticati quando erano all’opposizione) organizzati quasi quotidianamente mentre la spazzatura deborda, le ringhiere di piazza Cavalli a Fiumelatte grondano ruggine e le contrade che - nonostante la cooperativa che paghiamo per pulirle abbia incensato i suoi operai come fossero angeli caritatevoli - fanno pietà. Guardare per credere.
Il cimitero è in completo stato di abbandono, piazza San Giorgio è tornata a essere parcheggio e, guardate voi, c’è soltanto l’imbarazzo della scelta!
La viabilità è da incubo e non diamo colpa alle seconde, alle terze e alle quarte case, ma solo al sindaco e ai suoi accoliti che non sanno gestire un problema e si affannano, pietosamente davanti al parcheggio, a regolare il traffico. Pena due volte, e non mi si parli di volontariato a servizio dei cittadini. Qui si tratta di assoluta arroganza e supponenza. Patetici! E pensare che hanno quadruplicato l’Irpef ai varennesi per assumere un vigile!
Qualcuno si lamenta perché dopo aver cercato di parlare per dieci volte con il sindaco è ancora in attesa di un appuntamento e, quando lo incontra, lui cambia strada. Che coraggio, cuor di leone, ma non era “Varenna ai varennesi”? Ora si scappa dai varennesi che ti chiedono conto della sonora presa per i fondelli subìta?
Questione asilo. Quest’anno il sindaco, novello Peter pan, inaugurerà l’asilo… che non c’è. Grazie a lui e a tutti i suoi consiglieri comunali, che vorrei citare soltanto per riguardo al loro merito: sindaco Mauro Manzoni, vicesindaco Gabriella Del Nero, assessore esterno Nives Balbi, consiglieri Simone Fagioli, Eleonora Bordoli, Marta Butta, Francesco Pirelli e Renata Bianchi, “complici” con il sindaco della chiusura dell’asilo e di non aver mosso nemmeno una paglia per poter trovare soluzioni per il proseguimento dell’attività didattica.
Ricordateli bene, varennesi, questi nomi, per la prossima campagna elettorale o magari anche prima, per chiedere loro come mai non hanno fatto nulla! Perché non erano informati o perché non sono interessati all’argomento? Sarebbe bello sentire la loro voce, in particolare dei nuovi entrati se si trovano così bene in compagnia di chi ha nascosto loro la verità sull’asilo sapendola da due anni prima.
Beh, a me essere trattato come un somaro sinceramente darebbe fastidio… E poi scopriamo che danno un contributo straordinario di 6.333 euro per la chiusura. Vergogna!
E veniamo alla cosa più interessante. Questa Amministrazione, il suo sindaco e tutti i suoi sottoposti hanno predicato e predicano tuttora la legalità, la trasparenza, la correttezza. Mai parole furono vanamente spese. Infatti, attraverso un complicato giro di graduatorie che è arrivato fin oltre le porte di Milano, cosa succederà tra qualche giorno? Il caso di nepotismo più squallido che si sia verificato nel Comune di Varenna. Il figlio dell’assessore esterno Balbi verrà assunto a tempo indeterminato dall’Amministrazione della quale la madre fa parte in giunta. Bello, vero? Tutto trasparente, tutto legale? Forse sì, ma non certo “luminoso” come si vuole far credere. Complimenti!
Imposta di soggiorno. Molti turisti molti soldi, l’equazione funziona. Ma cosa te ne fai dei molti soldi se poi li investi in concerti e concertini in location discutibili per un concerto quando potresti utilizzarli ad esempio per un giro in più di raccolta dei rifiuti almeno d’estate? O per un giro di manutenzione tinteggiando le opere in ferro arrugginite e facendo manutenzione alle strade? O per un giro in più di cestini anche nei giorni feriali, controllando chi lo deve fare non facendo la carità e così facendo non si possono nemmeno chiedere lavori ben fatti?
Un vigile in più senza essere penosi al parcheggio a regolare il traffico? E sì che l’estate non arriva all’improvviso! Ci dà un certo preavviso, per cui è possibile organizzarsi, o no? La manutenzione del verde, fiori compresi, dare al paese un’immagine di decenza e non di abbandono. I soldi ci sono basta, spenderli bene. Poi se la scelta dell’Amministrazione è di spenderli solo per i concerti, per pagare un direttore artistico 15mila euro, forse si sta sbagliando qualcosa, o è soltanto una mia impressione?
Per non parlare della rotonda in viale Polvani. Quanto avrebbe aiutato oggi a smaltire il traffico? Quanto avrebbe aiutato a creare una zona a traffico limitato in paese? Purtroppo abbiamo amministratori ciechi, sordi e presuntuosi, non solo nel rapporto con i propri cittadini ma, ancora più grave, con gli enti superiori, mettendoci nella condizione di essere tacciati - questo è ciò che si dice - di arroganza e supponenza.
Se assommiamo l’aver pagato per le luminarie natalizie più di ciò che è stato montato, che non esiste più un Ufficio tecnico (qualche ora la settimana) e che buona parte dei dipendenti comunali o se ne sono già andati o sono sulla strada di partenza, ci rendiamo conto dello sfascio che stanno causando queste persone.
Carlo Molteni, capogruppo consiliare “Lista civica per Varenna”
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