Morto all’età di 78 anni, fu tra i fondatori (e presidente) della “Valle Meria”. Aveva lavorato per trent’anni alla “Galbani”
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| Claudio Gilardi |
(C.Bott.) Di lui chi l’ha conosciuto non potrà dimenticare il suo carattere schietto e gioviale, il suo saper stare in compagnia, il suo sorriso, la sua voglia di condividere momenti spensierati e gioiosi. E tutti poi ricorderanno la sua grande passione, quella per la pesca sportiva, coltivata fin da giovanissimo.
Mandello Lario piange Claudio Gilardi, morto all’età di 78 anni. Era la seconda metà degli anni Ottanta quando con un gruppo di amici, a loro volta appassionati di pesca, Gilardi decise di fondare in paese la “Valle Meria”, della quale fu a lungo presidente. Fino ad allora aveva fatto parte della società “La Cascata” di Introbio e quel suo legame con la Valsassina non era casuale. Gilardi ha infatti lavorato per trent’anni alla “Galbani”, azienda del settore lattiero-caseario fondata a Ballabio nel lontano 1882.
Aveva messo tutto l’entusiasmo di cui era capace, Claudio Gilardi, in quell’avventura chiamata appunto “Valle Meria” e i risultati ottenuti sul campo, con una serie di ottime prestazioni dei suoi portacolori, capaci di farsi valere anche in competizioni organizzate a livello regionale e nazionale, gli avevano dato ragione. Lui ne andava fiero, tanto da rimanere sempre legato a quella società che giustamente sentiva un po’ sua.
Claudio Gilardi abitava in frazione Maggiana. Lascia la moglie Maria Teresa, il figlio Enrico (con Tatiana) e il fratello Fiorenzo.
I funerali verranno celebrati venerdì 25 agosto alle 10 nella chiesa di Sant’Antonio a Crebbio di Abbadia Lariana, preceduti alle 9.30 dalla recita del rosario.
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