(foto Alberto Locatelli) |
(C.Bott.) La zona la conosce molto bene avendola frequentata in più occasioni, non soltanto per la sua passione per la montagna e l’escursionismo ma anche per la sua professione. E sa altrettanto bene, il fotografo mandellese Alberto Locatelli, quanti pericoli nasconda la zona dell’Alta Valmalenco dove ieri due donne residenti nel Lecchese si sono immerse nel torrente alimentato dal soprastante ghiacciaio Fellaria probabilmente con l’intento di trarre in salvo il loro cane finito in acqua.
Un gesto istintivo, ma le due escursioniste non sono più riemerse. Immediata la mobilitazione dei soccorritori, purtroppo senza esito fino al momento in cui le ricerche, con il calar della notte, sono state temporaneamente interrotte.
“Ho fatto tantissime foto in quella stessa zona - dice Locatelli - e so quanto sia da affrontare con estrema prudenza. E’ molto pericolosa e non perdona”.
Pensa anche al ponticello che conduce al rifugio Bignami e in prossimità del quale si sarebbe verificato l’incidente delle due donne. “Avevo fatto una fotografia a un gruppo di amici che erano con me in un’escursione - spiega sempre il mandellese - ma ricordo benissimo che per scattarla ero sceso di qualche metro verso il torrente e mi ero reso conto che appena sotto c’era un salto di almeno 100 metri in mezzo alle rocce”.
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