(foto ufficio stampa diocesi di Como) |
Sono a Lisbona gli oltre 400 giovani della diocesi di Como partiti nei giorni scorsi destinazione il Portogallo e la trentasettesima Giornata mondiale della gioventù.
Prima di giungere nella capitale lusitana ragazze e ragazzi hanno fatto tappa a San Sebastian, Burgos - Palencia e Ciudad Rodrigo. Un percorso scandito da una preparazione itinerante, fatta di catechesi e vita condivisa.
Tra i giovani è grande l’entusiasmo: questi giorni hanno consentito di creare un clima di conoscenza, amicizia e appunto condivisione. Nei loro pensieri le preghiere di chi è rimasto a casa e la gratitudine per chi li sta seguendo con passione e attenzione.
Nelle ultime ore è arrivato anche il saluto del vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, da mercoledì a Fatima. “C’è un grande movimento di gioia e di speranza - afferma il prelato in un video messaggio - Ho portato tutti voi, le vostre intenzioni e i pensieri del vostro cuore qui, davanti a Maria, con l’augurio che il vostro animo si apra alla vocazione a cui ciascuno è chiamato”.
Nelle catechesi itineranti alcuni tra i 23 sacerdoti presenti si sono alternati nella predicazione: don Nicola Schivalocchi (Morbegno), don Remo Bracelli (comunità pastorale di Sondrio), don Carlo Morelli (comunità pastorale della Valmalenco), don Alessio Gandola (comunità pastorale della Beata Vergine del Bisbino), don Mauro Confortola (comunità pastorale di Chiavenna e Prata), don Luca Giudici (Tirano) e don Andrea Giorgetta (Berbenno). Le catechesi hanno messo al centro i grandi temi esistenziali, le domande di vita per i giovani, la scoperta di cosa è davvero prezioso per loro.
Anche il significato della “fretta”. Il versetto evangelico che accompagna la “Gmg 2023” è “Maria si alzò e andò in fretta”. Una fretta che non è superficialità ma prontezza, perché ogni giorno conta, per vivere e non sopravvivere.
Particolarmente sentita la celebrazione della messa, ieri mattina, nella cattedrale di Ciudad Rodrigo, cittadina al cuore del cammino verso Santiago de Compostela e ultima sosta spagnola prima dell’ingresso in Portogallo. “Grazie per questa vostra testimonianza”, ha detto commosso il parroco don Pablo.
Dopo questo percorso di condivisione e preparazione i giovani si preparano a vivere tre intensi giorni a Lisbona insieme a papa Francesco, con la celebrazione della Via Crucis (oggi, venerdì 4 agosto), la grande veglia (sabato 5) e la messa di domenica 6. Il gruppo lariano è ospitato in una cittadina del distretto di Lisbona, Cadaval, dove l’intera comunità si è impegnata in un grandissimo sforzo di accoglienza tra famiglie, associazioni, scuole e persino la caserma dei vigili del fuoco.
La messa di domenica non sarà tra l’altro la conclusione della Giornata mondiale della gioventù. La sera di lunedì 7, infatti, a Barcellona, nella Basilica della Sagrada familia, il vescovo Oscar presiederà la messa con 2mila giovani: quelli della diocesi di Como e una folta rappresentanza di coetanei di varie diocesi lombarde tra le quali Bergamo, Lodi e Vigevano.
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