Il responsabile e il volontario di “Casa don Guanella” di Lecco: “Siamo qui in mezzo a migliaia e migliaia di giovani, riuniti per parlare di Gesù al mondo e per invocare il dono della pace. A Lui lo chiediamo anche per la nostra comunità e per tutte le vostre famiglie”
(C.Bott.) A Lisbona dopo 2.500 chilometri percorsi tutti in bicicletta. A Lisbona nel giorno della grande veglia al parco Tejo con papa Francesco, uno tra i momenti più attesi e più significativi della Giornata mondiale della gioventù 2023.
Don Agostino Frasson e Giorgio Mazzieri sono da ieri nella capitale portoghese. E con loro idealmente tutta “Casa don Guanella” di Lecco, tutti i suoi educatori, tutti i suoi volontari, tutti i suoi ragazzi ospiti.
“Siamo arrivati alla meta - le prime parole del responsabile della comunità educativa affidate a un breve video - inaspettata perché all’inizio la paura ci aveva un po’ travolto, ma adesso sui nostri volti credo si legga la gioia per la riuscita di questo viaggio, per la bellezza e la meraviglia di ogni giorno, di ogni tappa”.
“2.500 chilometri “colorati” di tante emozioni - gli fa eco Giorgio - E oggi l’emozione più grande, trovarci davanti al papa e in mezzo a un milione di giovani”.
Poi un messaggio di don Agostino: “Siamo qui in mezzo a migliaia e migliaia di ragazze e ragazzi, riuniti qui a Lisbona per parlare di Gesù al mondo e per invocare il dono della pace. A Lui lo chiedo anche per la nostra comunità e per tutte le vostre famiglie. Vi abbracciamo con tutto il cuore e grazie per essere stati al nostro fianco in questo magnifico ciclopellegrinaggio”.
Pochi minuti e al parco Tejo milioni di persone avrebbero ascoltato le parole di papa Francesco.
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