31 agosto 2023

Alle Betulle l’Ana celebra il 64.mo di consacrazione della chiesetta e accoglie tre nuove marmette

Una è dedicata all’alpino mandellese Giovanni Alippi, classe 1916, combattente nella seconda guerra mondiale sul fronte greco-albanese

Il sergente Giovanni Alippi, classe 1916, mandellese.

Sabato 2 e domenica 3 settembre tornano ai Piani delle Betulle le iniziative organizzate dalla sezione Ana di Lecco per il 64.mo anniversario di consacrazione della chiesetta votiva del Battaglione Morbegno, con la benedizione di tre nuove marmette in ricordo di altrettanti alpini dello storico battaglione.

La vigilia della manifestazione prevede sabato alle 20.30 la tradizionale fiaccolata alpina che sarà seguita, alle 21, da un concerto del Coro Valsassina di Cremeno.  Domenica 3 l’appuntamento è per le 10.15. Dopo l’ammassamento e la breve sfilata degli alpini della sezione e dei gruppi Ana fino alla chiesetta, alle 10.30 si terrà l’alzabandiera, seguito dai saluti del presidente sezionale Emiliano Invernizzi. Alle 11 la messa, che quest’anno sarà celebrata da don Mauro Malighetti, attuale parroco di Besana Brianza, già alla guida della comunità pastorale “Madonna della neve” e del Decanato della Valsassina. A seguire, la benedizione delle marmette e l’ammainabandiera.

Tre, come detto, le marmette che saranno accolte nella chiesetta ex voto dei morbegnini. Una è dedicata al sergente Giovanni Alippi, nato a Rongio di Mandello Lario nel 1916 e “andato avanti” nel 1984. Combattente nella seconda guerra mondiale sul fronte greco-albanese, Alippi è insignito della medaglia di bronzo al valor militare e di un encomio solenne per le sue azioni in periodo bellico.

 

L’altra ricorda il tenente Francesco Volontè, nato a Rovello Porro nel 1913, capogruppo degli alpini di Rovello negli anni Trenta del secolo scorso e disperso sul monte Guri i Topit, fronte greco-albanese, nel 1941. Al tenente Volontè nel 1973 è stato intitolato il Gruppo alpini della località comasca.

La terza marmetta è per l’alpino Mario Balestrini, lui pure di Rovello Porro, nato nel 1914 e disperso in Russia nel 1943 dopo aver partecipato anche alla campagna sul fronte greco-albanese.

Alla cerimonia di domenica alle Betulle hanno annunciato la loro presenza numerose autorità civili e militari.

La chiesetta del Battaglione Morbegno, di proprietà della sezione di Lecco dell’Ana e realizzata su progetto dell’architetto “morbegnino” Mario Cereghini, è stata consacrata nel 1959 dall’allora cardinale Giovan Battista Montini, futuro papa Paolo VI, realizzando il voto fatto da un gruppo di alpini superstiti del battaglione nei primi giorni di gennaio del 1941, in Albania.


Negli ultimi anni è stata sottoposta a una serie di interventi di manutenzione e di riqualificazione che proseguiranno nei prossimi mesi e nel corso del 2024.  Si metterà mano in particolare alla parte esterna dell’edificio, anche per dare adeguata collocazione alle marmette che vanno via via aggiungendosi a quelle attualmente ospitate dentro la chiesetta. Ricordiamo che nei locali sottostanti trova posto il museo “Casa della memoria”, che con una serie di pannelli, documenti e cimeli storici ricorda le vicende del “Morbegno”, della Tridentina e delle loro penne nere.

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