Approda in città
un progetto esempio di innovazione sociale promosso dall’associazione “Officine
buone” per dedicare agli artisti uno spazio unico e innovativo
Sul
lungolago di Lecco, in zona Riva Martiri
delle foibe, verrà installato un totem multimediale dotato di mixer, diffusore
audio e prese di corrente a disposizione degli artisti che vorranno prenotarlo,
registrandosi alla community di Open Stage (https://theopenstage.it/). Gli utenti
registrati potranno riservarsi, attraverso la app dedicata, slot orari per
esibirsi con musica, danza, teatro e altre arti performative e attivare poi il
totem con il proprio smartphone, con un meccanismo di sblocco simile a quello
utilizzato in altri ambiti della sharing economy con biciclette e monopattini.
“Diamo
spazio al talento - commentano gli assessori comunali Alessandra Durante e Giovanni Cattaneo - con un
progetto che unisce l’innovazione alla
creatività degli artisti, con in più la possibilità di esibirsi in una scenografia fantastica, con il lago e
le montagne a fare da cornice alle loro performance. Grazie a “Open Stage” avremo un palco in più in città a disposizione sia degli
artisti locali sia del circuito messo
a disposizione dall’applicazione”.
La
nuova postazione verrà inaugurata sabato 15 luglio alle 17 in occasione
della “Notte bianca” e per quel primo appuntamento è attiva una call per
chiamare a raccolta gli artisti che desiderano salire per primi su questo nuovo
palcoscenico: attraverso l’app è possibile presentare la propria
candidatura e, grazie alla collaborazione tra “Officine buone” e
Informagiovani, la line-up dell’evento prenderà forma.
“Lo
stage-sharing reso possibile da “Open
Stage” crea di fatto una grande
community di artisti che usufruiscono gratuitamente del servizio - spiega Ugo Vivone, direttore di “Officine buone” - unendo
tante città italiane e permettendo così anche di sviluppare il turismo musicale
in luoghi fantastici come il lungolago di Lecco. Il nostro obiettivo è di
creare innovazione attraverso progetti pratici e di impatto, così speriamo che “Lecco Open Stage” possa diventare uno dei palchi più
importanti per gli artisti emergenti italiani e stranieri”.
Lecco
entra a far parte di un circuito di 17 postazioni già presenti in
diverse regioni italiane, grazie alla collaborazione tra gli enti locali e appunto
“Officine buone”, associazione nata come incubatore di idee per l’innovazione
sociale dove prendono forma progetti e proposte culturali in cui il talento dei
giovani si mette al servizio del sociale, generando valore e nuove occasioni di
socialità.
Il
progetto vede la luce anche grazie al contributo della Fondazione comunitaria
del Lecchese, che ha contribuito con il fondo “Arti dal vivo”, e alla
partecipazione di UniverLecco come sponsor dell’iniziativa.
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