“Casa Comune per Mandello democratica” torna sui lavori all’area del campeggio con la nota che di seguito pubblichiamo:
Ci rivolgiamo alla lista civica “Il paese di tutti”, che esprime l’attuale maggioranza consiliare a Mandello Lario e che ha preso recentemente una posizione a totale difesa dell’intervento sull’ex area campeggio nonostante le evidenti, pesanti irregolarità accertate dalla Provincia (e già intraviste prima dalla Regione) legate alla mancata autorizzazione paesaggistica provinciale.
La vicenda gravissima della costruzione sorta a lago in quell’area sta assumendo una bruttissima piega che ha, seppur con enorme ritardo, indotto il sindaco alla sospensione dei lavori, come da noi richiesto più volte da tempo, ma altrettanto a lungo inascoltati. Tra l’altro, per quanto sia incredibile e sconcertante, non compare da nessuna parte l’ordinanza emessa (né su albo pretorio né in cantiere, a quanto ci risulta) in una situazione così cruciale da un punto di vista pubblico e amministrativo.
A nostro avviso, come ribadito più volte, il Comune dovrebbe avviare un procedimento amministrativo in autotutela, visto il frangente serissimo e denso di possibili conseguenze per l’interesse pubblico, ma anche in termini di accertamento di responsabilità e di rischi di natura economica.
Nell’evidenziare che è stato adottato un permesso di costruire convenzionato per fare l’opera a lago e che si è dovuto pertanto approvarlo in consiglio comunale, ricordiamo anche che il suddetto permesso è stato votato favorevolmente da tutti i consiglieri di maggioranza, mentre tutti i consiglieri comunali di “Casa Comune” hanno espresso voto contrario. Questo voto a favore del permesso di costruire può implicare una forte corresponsabilità per chi lo ha espresso rispetto a quanto sta avvenendo ora sull’area, dopo la sospensione dei lavori.
Inoltre si sta avvicinando la data del consiglio comunale (27 luglio) che dovrebbe approvare la variante al piano di governo del territorio, dopo che è stata adottata nel febbraio 2023. Variante che si beffa del risparmio del consumo di suolo (consente più cemento), dell’attenzione verso il paesaggio e verso l’ambiente (è in linea con la “filosofia” dell’ex area campeggio), quali dimensioni di cura e tutela effettive del bene comune e dell’interesse pubblico.
Le nostre puntuali osservazioni e considerazioni hanno evidenziato non soltanto le gravi lacune e criticità nella variante riguardo agli aspetti di natura formale, ma hanno anche teso a rimarcare la non accettabilità di molte scelte proprio perché in contraddizione con il tema cruciale dell’interesse pubblico e del bene comune.
A ciò va aggiunto che le recenti osservazioni e prescrizioni alla variante al Pgt, formulate dalla Regione e dalla Provincia e inoltrate al Comune, convergono tantissimo nel merito con quelle presentate dalle centinaia di cittadini che hanno sottoscritto quelle predisposte dal gruppo consiliare di “Casa Comune”. Quindi sollevano, per quantità e qualità, più dubbi e critiche che condivisioni con la variante adottata dall’intera maggioranza consiliare.
E quindi, consiglieri del “Paese di tutti”, dopo tutto quello che sta succedendo nell’ex area campeggio siete pronti ad approvare “a cuor leggero” anche la variante al Pgt?
Il gruppo politico e consiliare di “Casa Comune per Mandello democratica”
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