Silvano Stefanoni, sindaco di Lierna.
(C.Bott.) “Cari amici, volevo condividere con voi una riflessione tra il serio e il faceto. Come molti sapranno, sono cieco e ogni giorno giro per la meravigliosa Lierna in compagnia del mio amico a quattro zampe”. Inizia così il messaggio postato dal sindaco di Lierna, Silvano Stefanoni, sulla sua pagina Facebook per sensibilizzare tutti i possessori di cani a raccogliere le deiezioni appunto dei loro inseparabili amici.
“Durante le nostre passeggiate - scrive Stefanoni - mi capita spesso di incrociare altri proprietari di cani, ma ciò che mi fa sorridere e al tempo stesso… piangere è che alcuni di loro, dopo aver permesso ai loro amici di fare i loro bisogni, fingono di essere ciechi proprio come me. Sembra che non mi vedano mentre rifiutano di raccogliere le deiezioni dei loro cani e lasciano che rimangano lì”.
Poi un esplicito appello: “Lierna è bella, cosa vi costa prendere un sacchettino e raccogliere le deiezioni, portandole poi in un cestino? Anche se sono cieco, riesco a percepire queste mancanze mentre voi fate gli “sporcaccioni”. Perché non possiamo semplicemente usare il buon senso, anziché dover ricorrere sempre a sanzioni? Infine vi chiedo di tenere i vostri amici al guinzaglio per la sicurezza di tutti. Smettiamo di dire “il mio cane è bravo, non fa nulla”. La sicurezza di tutti è importante e i cani, per quanto bravi, possono comunque avere reazioni imprevedibili”.
Infine un auspicio: “Grazie per aver letto la mia riflessione. Condividetela, se volete, perché spero possa portare un po’ di consapevolezza e buon senso”.
Va detto che già nel 2019, quando era vicesindaco e aveva la delega per il turismo, Silvano Stefanoni si era fatto interprete delle sempre più numerose rimostranze di coloro i quali segnalavano la presenza di escrementi di cani in spazi pubblici e sui marciapiedi del paese. “Purtroppo il comportamento corretto dei proprietari educati - affermava in quell’occasione l’attuale primo cittadino - viene vanificato dagli stolti! Questo scarso senso civico per il decoro urbano e questo scarso rispetto delle legittime esigenze di tutti, in una parola questa maleducazione, portano come naturale conseguenza anche l’insofferenza verso i nostri amici a quattro zampe”.
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