Il capogruppo dell’Ana, Claudio Bianchi: “Il servizio di pronto intervento ha saputo mettere in pratica nel migliore dei modi gli scopi per i quali è stato costituito, ossia dedicarsi a fornire aiuto e assistenza alle persone in situazioni di emergenza”
(C.Bott.) In attività da oltre 40 anni (l’atto costitutivo venne firmato il 14 dicembre 1979 da Luigi Conato, Lorenzo Compagnoni e Aldo Zucchi), ha percorso la sua fin qui già lunga strada “umilmente al servizio di tutti”, esattamente come recita il motto dell’associazione. Tanta strada, appunto, fino a portare il Soccorso degli alpini di Mandello Lario a diventare un insostituibile riferimento non soltanto per i mandellesi ma anche per le cittadinanze dei comuni di Abbadia Lariana e Lierna.
Per il Soccorso quella di domani, sabato 8 luglio, sarà una giornata un po’ speciale. L’ennesima giornata speciale, verrebbe da dire, per il servizio di pronto intervento. A “celebrarlo” saranno infatti le penne nere della Brigata alpina Taurinense e la fanfara della stessa grande e prestigiosa unità del nostro Esercito, specializzata nella difesa e nell’operare in montagna in condizioni estreme.
Il programma della giornata si concentra nel pomeriggio, con l’inizio della manifestazione fissato per le 14.30 davanti alla sede del Soccorso in via degli Alpini. L’onore al gonfalone comunale e al vessillo della sezione Ana di Lecco, la cerimonia commemorativa, poi l’avvio della sfilata per la vie del paese fino a raggiungere piazza Garibaldi e il monumento ai caduti, dove in loro onore verrà deposta una corona di alloro. L’ultimo atto sarà rappresentato dal carosello della fanfara della “Taurinense”.
A soffermarsi sul significato della giornata e sul ruolo del Soccorso è Claudio Bianchi. “Quella di sabato 8 luglio - dice il capogruppo dell’Ana mandellese - sarà una giornata oltremodo significativa. Il Soccorso degli alpini, intitolato come noto al tenente Gildo Molteni, è un’organizzazione che ha avuto e continua ad avere un fortissimo impatto su Mandello Lario e nei nostri territori avendo saputo mettere in pratica nel migliore dei modi gli scopi per i quali è stata costituita, ossia dedicarsi a fornire aiuto e assistenza alle persone in situazioni di emergenza”.
“La commemorazione è dunque un doveroso omaggio - aggiunge Bianchi - per onorare il lavoro e l’impegno del Soccorso degli alpini e la presenza del picchetto armato della Brigata Taurinense renderà l’evento ancora più solenne”. “Gli alpini - conclude il capogruppo - rappresentano del resto l’incarnazione stessa dello spirito di servizio e coraggio che caratterizza questa comunità”.
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