A denunciare il mancato rispetto da parte di taluni del provvedimento emesso dal Consorzio Villoresi è Luigi Gasparini, presidente della cooperativa sociale “Solleva”
(C.Bott.) Nella serata di lunedì aveva annunciato che alla luce degli ultimi eventi climatici e dei danni conseguenti, oltre che del provvedimento emesso dal Consorzio Villoresi che ha interdetto la percorrenza dell’alzaia dell’Adda, il ristoro “Stallazzo” gestito dalla cooperativa sociale “Solleva” sarebbe rimasto chiuso per i prossimi giorni.
E’ bastato un raggio di sole, che naturalmente non poteva e non può risolvere quasi d’incanto i problemi derivanti alla sicurezza pubblica dalla furia del maltempo e dalla violenza delle precipitazioni, e nella giornata di ieri c’è chi ha pensato bene di tornare già a percorrere placidamente a piedi o in bicicletta, come se nulla fosse accaduto, il tratto di alzaia compreso tra Paderno d’Adda e Cornate, naturalmente dopo avere abbassato il nastro segnaletico posizionato per delimitare la zona di pericolo.
Luigi Gasparini, che della cooperativa “Solleva” è il presidente, ribadisce la gravità dei rischi che così facendo si corrono. “Vi sono infatti lungo l’alzaia - dice - decine di alberi lesionati e pericolanti che potrebbero cadere da un momento all’altro, creando problemi molto seri”.
“Noi della cooperativa Solleva - aggiunge - siamo logicamente molto dispiaciuti per questi irresponsabili comportamenti, tanto più essendo parte in causa e non potendo svolgere la regolare attività di accoglienza di turisti e visitatori. Le disposizioni vanno sempre rispettate, in particolare quando interessano aspetti legati alla prevenzione degli infortuni”.
Quindi una sorta di appello: “Chiediamo quindi a tutti, amici e frequentatori del ristoro, di pazientare ancora qualche giorno, di rispettare i divieti e di permettere lo svolgimento dei lavori di monitoraggio e sistemazione della zona”.
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