Ad accogliere in
città sabato 1° luglio la fiaccola saranno i campioni olimpici di canottaggio
Giuseppe Moioli (classe 1927) e Ivo Stefanoni (1936)
(C.Bott.) Attraverserà il Lecchese la decima
tappa della staffetta Cortina-Milano con cui l’Associazione nazionale atleti olimpici
e azzurri d’Italia (a presiederla è Novella Calligaris, ex nuotatrice, prima
italiana a vincere una medaglia olimpica nel nuoto e a stabilire un primato
mondiale) celebrerà il proprio settantacinquesimo anniversario di fondazione
attraverso un percorso che richiama le Olimpiadi invernali del 2026 e che coinvolge
atleti normodotati e diversamente abili.
Partita
appunto da Cortina d’Ampezzo lo scorso 15 aprile, la staffetta il 9 luglio raggiungerà
il capoluogo lombardo in dodici tappe e dopo aver toccato Belluno, Treviso, Venezia,
Padova, Verona, Mantova, Brescia, Bergamo, Sondrio-Bormio, appunto Lecco e
Varese, tutte città sedi di sezioni dell’Anaoai.
Quella
di sabato prossimo, 1° luglio, sarà la decima tappa - la Bormio-Lecco di 81
chilometri - e coinvolgerà anche il mondo del canottaggio e della vela, nello
specifico la RS21 Italian Class. Il tratto del percorso tra Mandello Lario e
Lecco sarà infatti coperto in barca a vela con un RS21, precisamente con “Hidrogeno
21” dell’armatore e timoniere Davide Casetti, presidente della RS21 Italian
Class Yamamay e socio del Panathlon club Lecco.
“Hidrogeno
21” sarà “scortato” nel tragitto da numerose altre barche della Lega navale italiana
di Mandello e della Canottieri Lecco.
Il
programma prevede intorno alle 16 la consegna da parte degli staffettisti provenienti
da Bormio della fiaccola azzurra presso la sede della Canottieri Moto Guzzi ad Antonio
Gaddi, da quest’anno presidente del sodalizio remiero, il quale raggiungerà la vicina
sede della Lni dove sarà appunto ormeggiata l’imbarcazione su cui saliranno Vittorio
Bissaro, olimpionico a Rio de Janeiro 2016, e Maelle Frascari, prodiere
di Bissaro sui “Nacra 17”, che prenderanno in consegna la fiaccola e salperanno
per raggiungere Lecco.
L’arrivo
nella città manzoniana avverrà al pontile mobile in Riva Martiri delle foibe verso
le 17. Da lì, Bissaro e Frascari raggiungeranno il “Palazzo delle paure” dove
consegneranno la fiaccola a Giuseppe Moioli e a Ivo Stefanoni, rispettivamente
classe 1927 e classe 1936, mandellesi, campioni olimpici di canottaggio nel
1948 a Henley e nel 1956 a Melbourne. Con loro ci sarà il sindaco di Mandello,
Riccardo Fasoli. All’interno del Palazzo la fiaccola verrà consegnata alle
autorità locali, alla presenza del presidente regionale lombardo del Coni,
Marco Riva.
A
seguire si terrà un incontro sui valori e gli ideali che contraddistinguono da
sempre la maglia della nostra Nazionale, dopodiché gli atleti azzurri presenti riceveranno
il riconoscimento OLY della World Olympians Association.
La
tappa della staffetta alla Lega navale mandellese non è casuale. A Mandello Lario
è infatti vissuto Alfio Peraboni, scomparso nel 2011, vincitore di due medaglie
di bronzo nella classe Star alle Olimpiadi di Mosca del 1980 e ai Giochi di Los
Angeles del 1984, in entrambi i casi con il timoniere “Dodo” Gorla.
“Non possiamo che essere orgogliosi di questo
coinvolgimento - afferma Davide Casetti, presidente della “RS21 Italian Class”
- che premia l’impegno di coloro i quali stanno lavorando con serietà per la
crescita di una classe velica giovane ma dinamica, una classe che fa della
sostenibilità e dell’impatto zero sull’ambiente il proprio credo”.
Per la cronaca, il mattino di sabato
8 luglio la staffetta azzurra ripartirà dalla Canottieri Lecco alla volta di
Varese e durante il tragitto avverrà lo scambio appunto della fiaccola tra gli
staffettisti lecchesi e quelli varesini.
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