01 giugno 2023

Orlando Sora a Villa Monastero di Varenna. Sedici dipinti in mostra da oggi e fino al 1° luglio

 
In occasione della ricorrenza del 120° anniversario della nascita del pittore Orlando Sora, Villa Monastero propone ai visitatori - dal 1° giugno al 1° luglio - una particolare mostra dedicata a questo artista, originario di Fano ma trasferito a Lecco nel 1931 e qui rimasto fino alla morte, avvenuta nel 1981.

L’intento dell’iniziativa, che apre il calendario delle mostre programmate per il 2023 a Villa Monastero, è quello di ricordare la figura del pittore attraverso una significativa serie di sedici dipinti eseguiti nel corso degli anni Venti e Trenta, con qualche aggiunta posteriore, che ne illustra le straordinarie doti di ritrattista che lo portarono a farsi conoscere e apprezzare dalla critica e dal pubblico.
Grazie alla generosità dei collezionisti, nel 2020 le raccolte del museo si sono ampliate con quattro intensi ritratti di questo autore, esposti insieme a opere di analogo soggetto, sempre di provenienza privata, inedite o raramente presentate al pubblico.

 
Le immagini presentate nella mostra raffigurano personaggi della famiglia di Sora insieme a composizioni dedicate alla Madonna con il Bambino, uno dei temi   prediletti dall’autore e spesso replicato, nelle quali il volto della Vergine è il ritratto della moglie Matelda, cui si uniscono due scene familiari inedite e alcuni ritratti.
Le opere esposte vengono poste in relazione con i quattro quadri che rappresentano persone appartenenti alla famiglia dell’architetto Wilhelm di Lecco (1917-2008), con il quale Sora iniziò a lavorare nel 1951 e con cui strinse un’amicizia profonda.

 
Tra i lavori presenti si segnala la straordinaria Madonnina di Pescarenico eseguita nel 1928 e recentemente rintracciata, la prima opera dedicata a questo tema apparsa pubblicamente nella mostra dell’artista a Lecco, cui si legano le altre due immagini dedicate al medesimo soggetto, tutte caratterizzate da una raffinatissima stesura pittorica, pur eseguite in tempi diversi. Seguono le “Due madri” e “Il rosario”, composizioni di grande impatto emotivo, cui si affianca una serie di ritratti, che rivelano le grandi doti del pittore nell’interpretare le fisionomie dei personaggi, colti sempre in pose quotidiane e posti davanti a uno sfondo neutro, illuminati da una luce radente in un’atmosfera diafana, con una preferenza per le tonalità bruno rosate.

 
La mostra, curata dal conservatore Anna Ranzi, è allestita nello spazio espositivo di Villa Monastero ed è visitabile negli orari di apertura della struttura.
“La mostra si pone come un omaggio dovuto all’artista - commentano la presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hofmann, e Fiorenza Albani, consigliere provinciale con delega alla Cultura e al turismo - che ha contribuito a far conoscere il nostro territorio anche al di fuori dei confini lecchesi. Un ringraziamento va ai collezionisti, che seguono con attenzione il nostro impegno nella valorizzazione di Villa Monastero e ai quali dobbiamo l’ampliamento delle collezioni della Casa museo”.
 




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