13 giugno 2023

Niente maxischermo alla Piccola per la partita del Lecco, la Lega Pro blocca la proiezione della partita

 
“Il sistema dei diritti televisivi vieta la proiezione sui maxischermi nelle piazze. Abbiamo chiesto un’autorizzazione specifica per questa partita, ma l’anima commerciale del calcio non contempla la voglia di stare insieme per tifare la propria squadra anche quando la proposta arriva da una pubblica amministrazione. Dopo un’attesa durata 50 anni, giochiamo una partita che per noi vale una finale… mondiale. Avevamo proposto il maxischermo pensando fosse sufficiente utilizzare il segnale del servizio pubblico (la partita verrà infatti trasmessa da Rai 2, ndr). Invece sono pervenute comunicazioni e diffide legali e ancora questa mattina la Lega Pro ha negato l’autorizzazione a trasmettere la sfida di andata della finale playoff poiché non è possibile superare i vincoli contrattuali esistenti”.

Il Comune di Lecco spiega così la decisione obbligata di non allestire il maxischermo alla Piccola per la partita di questa sera alle 21.30 tra Foggia e Lecco, andata della finale playoff per la promozione in serie B.
“Nonostante il nullaosta ricevuto dalla Rai, nonostante il segnale trasmesso in chiaro sul servizio pubblico televisivo, nonostante tutte le spiegazioni che abbiamo fornito per motivare un momento di festa e di tifo positivo - affermano gli assessori Giovanni Cattaneo ed Emanuele Torri - la Lega Pro ha bloccato la proiezione. Ringraziamo il presidente Matteo Marani e il suo staff per le spiegazioni che ci hanno fornito, tuttavia resta aperto un vulnus nella gestione dei rapporti tra le comunità locali e chi conduce il mondo del calcio”.
“C’è l’amarezza di non poter vivere un momento collettivo di sostegno alla nostra squadra - aggiungono - Resta la possibilità di seguire la partita attraverso i pubblici esercizi che la proporranno questa sera. Nonostante questi vincoli commerciali il sogno continua e tutta la città è pronta a gridare Forza Lecco”.
Per chiarezza, riportiamo di seguito la ragioni del “blocco” espresse nella lettera inviata questa mattina dalla Lega Pro.
I diritti audiovisivi delle finali di playoff, in chiaro e in forma esclusiva, sono stati oggetto di cessione, tramite procedura competitiva, alla Rai e il contratto di cessione non prevede la possibilità, per l’assegnatario, di trasmettere le immagini delle gare su maxischermo. Analoga previsione contrattuale è inserita sia nel contratto di licenza con l’operatore della comunicazione (Sky) che ha acquisito i diritti di trasmissione delle medesime gare in criptato, sia nel contratto di distribuzione del Canale Serie C TV (Eleven-Dazn) che prevede la trasmissione a pagamento su piattaforma OTT delle gare ufficiali del campionato di serie C.
Alla luce del quadro sopra delineato, appare chiaro come la Lega Pro non possa autorizzare l’acquisizione del segnale Rai per la trasmissione della gara su maxischermo, atteso che la messa in onda pregiudicherebbe i diritti di licenza acquisiti da Sky e i diritti di distribuzione acquisti da Eleven-Dazn.
Per quanto concerne, invece, la cessione dei diritti audiovisivi della gara, la stessa non è, allo stato, più possibile in quanto le procedure di vendita sono a evidenza pubblica e, comunque, sono state ultimate da tempo, tant’è che, lo si ripete, i diritti di trasmissione in chiaro e criptato risultano già assegnati.
Alla luce di quanto sopra, la Lega Pro si vede pertanto costretta a confermare il diniego di autorizzazione alla messa in onda della gara su maxischermo.

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