La scrittrice
presenterà nella sala polifunzionale del Lido comunale il libro “L’Allodola” e
il suo “A parte questo, tutto bene”
Nuova
tappa del quinto Festival della letteratura oggi a Mandello Lario. Nella sala
polifunzionale del Lido comunale (inizio alle ore 18) sarà ospite della
rassegna organizzata dall’assessorato alla Cultura e all’istruzione la
giornalista e scrittrice Rosangela Percoco. In caso di maltempo l’incontro si
terrà presso la sala civica in via Dante a Molina.
Rosangela
Percoco ha insegnato e lavorato come copy
per alcuni personaggi dei fumetti e diretto il mensile Lupo Alberto. Conduce laboratori di scrittura creativa e
autobiografica presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli
Studi di Milano e all’interno del Consorzio biblioteche. Ha pubblicato numerosi
romanzi.
Al
Festival della letteratura presenta due libri: L’Allodola (scritto con Giovanna Ginex) e A parte questo, tutto bene, entrambi editi da Salani.
Fernanda
Wittgens è stata definita donna discreta, ma molto forte e determinata. Pur
compiendo imprese titaniche ha evitato il clamore delle cronache, lavorando
giorno e notte al servizio dell’arte, della bellezza e della libertà.
Nata
nel 1903 da una famiglia di origini austro-ungheresi, Fernanda inizia come
insegnante di liceo, fa la giornalista e nel 1928 entra alla Pinacoteca di Brera
con la qualifica di operaia avventizia.
La
dedizione instancabile le permette di diventare assistente del direttore,
Ettore Modigliani, e di contribuire in maniera determinante alla crescita del
museo. Rileva l’incarico del suo maestro quando questi viene rimosso per motivi
razziali e diventa così la prima donna a ricoprire un ruolo tanto prestigioso.
Nei
giorni bui dei bombardamenti su Milano fa di tutto per salvare le opere che le
sono affidate, ma anche le vite di tanti ebrei. L’arresto per antifascismo e la
condanna a quattro anni di carcere non soffocano il suo coraggio. Anzi, al
termine del conflitto le sue energie sembrano essersi moltiplicate: tornata a
Brera, combatte per ricostruire dalle macerie la Pinacoteca e renderla un museo
vivente, punto di riferimento per la cultura internazionale.
Questo
romanzo è il ritratto di una donna vulcanica, ostinata, controcorrente. E’ la
storia vera di una combattente, un simbolo che non appartiene al passato ma al
futuro.
Su
Rai 1 lo scorso mese di gennaio è andato in onda il film Tv “Fernanda”, che
ripercorre la vita di questa eroina del Novecento interpretata dall’attrice
milanese Matilde Gioli.
A
Mandello Rosangela Percoco presenterà come detto anche il suo ultimo libro A parte questo, tutto bene.
A
volte basta poco per innescare un
bilancio della propria vita. Per Lucia, quel poco è una domanda del suo
medico. “Come sta?”, le chiede mentre le prescrive una nuova combinazione di
farmaci. Settantaquattro anni, un certo numero di patologie da tenere
costantemente a bada e che le impediscono di uscire da casa, Lucia è forte
eppure viene travolta da quella domanda. Come sta, a parte la condizione
fisica? Cosa potrebbe dire di sé?
Le
sue giornate sono riempite da un vortice di ricordi: quelli felici, che sono il
tessuto della sua identità, ma anche quelli dolorosi, che sono il prezzo
dell’esistenza. Il tempo da vivere si
accorcia e i progetti futuri si riducono, ma cercare la felicità non è mai
un’eresia. E trovarla, giorno dopo giorno, non è un’impresa impossibile.
Con
tocco delicato e uno sguardo che mescola disincanto e dolcezza, Rosangela
Percoco ha deciso di trattare un tema troppo spesso evitato dalla letteratura:
la solitudine di chi invecchia e vede, intorno a sé, le cose cambiare. E ne
approfitta per riflettere sul peso e sulla qualità delle relazioni che, fino
alla fine, si possono sempre costruire.
A
dialogare con lei sarà l’artista lecchese Daniela Padelli. E nella sala polifunzionale
del Lido troveranno posto due sue opere che si ispirano all’opera del pittore
Giovanni Boldini e che raffigurano donne di indubbio fascino e di raffinata eleganza,
oltre a due quadri di Anna Silenzio, nativa di Bellano, in cui viene
rappresenta e celebrata la bellezza senza veli della “donna moderna”.
Nessun commento:
Posta un commento