Mandello
Lario piange Massimo Pomi. Classe 1972, da più di dieci anni lottava contro la
sclerosi laterale amiotrofica.
Grande
appassionato di calcio, aveva militato dapprima nelle giovanili nel Lecco per poi giocare
nella prima squadra della Polisportiva
Mandello. Quindi un’esperienza a Olginate e quelle con il Pescarenico e con la Lecchese, prima di fare ritorno a
Mandello. Indossò anche le casacche del Dubino, del Dolzago e del Civate.
Già
in queste ore si moltiplicano i messaggi sui social: “Ciao grande guerriero”,
“Riposa in pace, grande Massy”, “Ciao Massimo… e che la terra ti sia lieve”,
“Sei stato un esempio di vita” i primi post degli amici. In effetti con
il passare degli anni la malattia aveva preso progressivamente il sopravvento
sul suo fisico, ma non aveva sopraffatto il suo spirito di tenace e indomabile guerriero.
I coscritti del 1972 sull’annuncio funebre hanno scritto: “Nel ricordo della
bella amicizia e profondamente colpiti per la perdita del caro Massimo,
partecipiamo commossi al dolore dei familiari”.
Massimo
Pomi lascia le figlie Ilaria e Irene e mamma Graziella.
I
funerali si svolgeranno martedì 6 giugno alle ore 17 nella chiesa prepositurale del
Sacro Cuore a Mandello.
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