(C.Bott.) Per non dimenticare Corina. L’invito
partiva da Massimiliano Valsecchi, che con lei - scomparsa il 16 giugno 2020 -
ha condiviso un tratto significativo del cammino delle “Delizie” di Mandello
Lario, dove ha lavorato per diciotto anni. Fu proprio lei ad affiancare
Massimiliano nella fase di avvio dell’ambizioso progetto del catering, che una
volta intrapreso non ha più conosciuto soste e si è andato sempre più
sviluppando, con crescente successo.
Per
non dimenticare Corina in una quarantina si sono ritrovati nei giorni scorsi al
civico 18 di via per Maggiana, dove è posto il centro cottura delle “Delizie”,
per una cerimonia in suo ricordo e per la posa della lapide che renderà
visibile e indimenticabile la sua memoria.
C’era
don Ambrogio Balatti, alla commemorazione. E il sacerdote mandellese è stato il
primo a non nascondere la sua emozione per l’attenzione e l’affetto dimostrati
da tutti nei confronti di Corina, che ha certamente portato con sé una parte
del loro cuore.
La
scelta di condividere quella giornata, di trascorrerla tutti insieme, di
onorare Corina attraverso i ricordi personali di ciascuno e anche di consumare
in compagnia una piacevole grigliata ha fatto sì che si potesse vivere una
significativa domenica tra gioia e commozione, tra dolcezza e, inevitabilmente,
qualche lacrima. Sì, perché la commozione è immancabile quando qualcuno parla
della “Cori”, come hanno confermato gli occhi lucidi di chi l’ha
conosciuta e magari ne ha condiviso il percorso professionale e come
testimoniato dalla stima che aveva saputo guadagnarsi presso l’affezionata
clientela, solita a sua volta parlare di lei come di una persona speciale che ha
dedicato la vita al lavoro e che ha donato amore e affetto al marito Dimitri.
Ma
il ricordo di Corina non si esaurisce con la cerimonia dello scorso fine
settimana. Mercoledì prossimo, 28 giugno, una messa in suo suffragio verrà
celebrata alle ore 17 nella chiesa parrocchiale di Sant’Abbondio a Somana. Per
non dimenticare.
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