A proposito del
progetto di riqualificazione dei giardini a lago di Mandello Lario, da Maurizio Leonelli
riceviamo e pubblichiamo:
Prendiamo
atto che le osservazioni, le motivazioni tecniche ed economiche addotte, così
come i suggerimenti in più occasioni e da più parti evidenziati, non sono serviti a nulla! Il progetto generale, presentato due anni fa e che comporta una
spesa stimata di 2,5 milioni, è rimasto irragionevolmente e cocciutamente
immutato. Era e rimane sostanzialmente un gran pasticcio (troppe funzioni in
uno spazio limitato), per certi versi rasenta la follia.
Mi
riferisco alla costruzione di un ristorante di 400 metri quadrati su un’area idrogeologicamente
problematica qual è la “Poncia”, esposta alle esondazioni del Meria e del lago
(i recenti fatti emiliani dovrebbero indurre a qualche ripensamento). Inoltre è stata
fatta una verifica sulla sostenibilità economica di tale struttura? E siamo
sicuri di trovare qualche operatore disposto a realizzare e gestire un’attività
stagionale, priva di un accesso carraio e di parcheggi, che costerà 575.000
euro?
E
che dire della trasformazione dell’attuale chiosco, oggi inspiegabilmente
chiuso, in una “nursery/bookCrossing”? Veramente se ne avverte una così inderogabile necessità tanto da
costringere a posizionare, davanti alla darsena Falck (in stile liberty) e ben
esposto al sole, un container in lamiera, che provvisorio non sarà, da adibire
a nuovo punto di ristoro?
Per
non parlare dell’illogico collocamento del nuovo Infopoint, della mancata
individuazione di un’area destinata ai giochi per bambini a pagamento, delle 55
panchine in cemento armato e di un accesso carraio, per la pulizia del fiume,
che coinvolge pericolosamente l’area giochi e che comporterà inevitabili futuri
danni alle strutture.
Logica,
buon senso, lungimiranza e esperienza suggerirebbero di ampliare le
potenzialità del Lido, realizzando lì un nuovo bar ristorante (che in un
prossimo futuro avrà a disposizione un ampio parcheggio e un accesso carraio),
magari riconvertendo le strutture, di recente costruzione, oro sottoutilizzate. Sempre
al Lido, o alla Polisportiva, troverebbero naturale collocazione le
infrastrutture sportive.
Come
già più volte ricordato, nell’interesse della comunità cambiare idea può essere
apprezzabile segno di maturità e saggezza.
Maurizio Leonelli (Mandello Lario)
è veramente uno strazio quello che si stà facendo ai giardini ed altro .......comunque sia contenti i Mandellesi contenti tutti......
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