Domenica di emozioni ad Abbadia Lariana, dove questa
mattina è stata scoperta la targa nella nuova piazza dedicata al ventennale del
patto di amicizia sancito con Bosonohy e Gensac-La-Pallue.
I sindaci dei tre comuni hanno tolto il velo al nuovo “Largo
dei gemellaggi”, alla presenza delle delegazioni giunte dai rispettivi paesi (in
costumi tradizionali), di una folta rappresentanza di cittadini di Abbadia e
del corpo musicale mandellese, che ha accompagnato la cerimonia.
L’intitolazione del piazzale in frazione Novegolo ha
rappresentato il momento più significativo della “quattro giorni” di
celebrazioni appunto per il 20.mo anniversario dei gemellaggi di Abbadia con i
due comuni della Repubblica Ceca e della Francia.
I cittadini di Gensac-La-Pallue e di Bosonohy - Brno erano
giunti sul Lario nel tardo pomeriggio di giovedì, guidati dai rispettivi
sindaci Cédric Dupuy e Martin Černý. Venerdì hanno visitato il “Belvedere” ai
Piani Resinelli e altre bellezze del territorio, mentre ieri sera si è tenuto
lo scambio dei doni al ristorante “Babà du Lac”. Oggi, dopo la messa celebrata nella
parrocchiale di San Lorenzo da don Fabio Molteni, la scopertura della targa in “Largo
dei gemellaggi” e il discorso del sindaco, Roberto Azzoni, tradotto
contestualmente in francese, inglese e in lingua ceca.
“E’ un momento significativo per celebrare questo gemellaggio dedicandogli uno spazio pubblico che finora era senza nome - ha spiegato Azzoni - Voglio ringraziare il Comitato gemellaggi e in particolare il vicepresidente Alberto Spagnolo per aver portato avanti l’iniziativa, gli uffici comunali e il vicesindaco Roberto Gandin, che è stato parte attiva nell’allestimento delle celebrazioni”.
“E’ un momento significativo per celebrare questo gemellaggio dedicandogli uno spazio pubblico che finora era senza nome - ha spiegato Azzoni - Voglio ringraziare il Comitato gemellaggi e in particolare il vicepresidente Alberto Spagnolo per aver portato avanti l’iniziativa, gli uffici comunali e il vicesindaco Roberto Gandin, che è stato parte attiva nell’allestimento delle celebrazioni”.
“Il punto in cui ci troviamo - ha aggiunto - è simbolico essendo
situato lungo il sentiero del viandante, antica via di comunicazione che
collegava l’Italia con il resto d’Europa. Una via che in passato ha visto
transitare molte persone straniere, spesso in armi, poiché il Nord Italia era
soggetto a incursioni nemiche. Oggi, invece, siamo qui a celebrare un
gemellaggio, l’amicizia e la fratellanza: è un ottimo punto di riferimento e un
piccolo gradino per costruire il nostro futuro”.
La targa è stata scoperta dai tre sindaci. Sotto, sono
stati apposti due pannelli che riportano le informazioni più importanti del
comune francese e di quello ceco, compresa la distanza in chilometri da
Abbadia.
Il sindaco Azzoni ha anche auspicato che Gensac-La-Pallue
e Bosonohy possano avviare le procedure verso un ulteriore gemellaggio tra
loro, per chiudere il cerchio così come caldeggiato dalle più recenti disposizioni
dell’Unione europea.
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