09 giugno 2023

Emozioni e applausi per il “Det” e per Benigno Balatti. Mandello Lario sogna e il Nepal ringrazia

Da sinistra Benigno Balatti, Lorenzo Epis, Fabio Bartesaghi, Oscar Ongania, Giuseppe "Det" Alippi e Daniela Valpolini ieri sera sul palco del teatro "San Lorenzo".
 
(C.Bott.) Una serata per continuare a cullare il sogno di costruire la casa-rifugio “Mandell bass” nella Rubi Valley in Nepal, ma anche una serata durante la quale vivere belle emozioni e lasciarsi trasportare dal fascino delle montagne. Delle Grigne e non soltanto. Già, anche delle Dolomiti, delle magiche vette patagoniche e di altre cime ancora.

Una serata, quella di ieri al teatro “San Lorenzo” di Mandello Lario, con due protagonisti, due grandi dell’alpinismo, due autentici personaggi capaci di scrivere pagine memorabili nella storia delle arrampicate. Loro, Giuseppe “Det” Alippi e Benigno Balatti, hanno “firmato” salite incredibili e le videoproiezioni di ieri sera, con i riflettori puntati in particolare sui loro “orizzonti patagonici”, erano lì a dimostrarlo.

 
Erano in tantissimi, nella sala teatrale di via XXIV Maggio. E gli applausi e i consensi che si sono accompagnati alle immagini e alle testimonianze dell’ottantottenne “Det” e di Balatti sono stati il riconoscimento più prezioso (e più vero) a due carriere semplicemente straordinarie.
Poi c’era il progetto nepalese di Oscar Ongania e Fabio Bartesaghi da portare avanti. E a “San Lorenzo” sono stati documentati anche i passi avanti della casa-rifugio e raccolti altri 2.000 euro che avvicinano sempre più quella “quota 25.000”, per continuare a utilizzare una metafora alpinistica, che i promotori dell’iniziativa si prefiggono di raggiungere.
“Grazie a tutti, grazie di cuore - dicono all’unisono Ongania e Bartesaghi - Grazie al “Det” e a Benigno, grazie a Lorenzo Epis per il suo prezioso contributo e per l’impeccabile conduzione della serata, affiancato da Daniela Valpolini. Quanto prima invieremo in Nepal i contributi raccolti e daremo così altra linfa al progetto del rifugio “Mandell bass”. Sì, un meraviglioso sogno che serate come quella di ieri ci consentono di continuare a cullare”.
 



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