Candidata a patrimonio dell'umanità Unesco, la cucina italiana è stata protagonista nel fine settimana a New York del “Summer Fancy Food”, uno tra gli appuntamenti internazionali più importanti del settore e dell’evento organizzato da ICE Agenzia al Gotham Hall di Broadway.
Presenti 150 commensali
tra rappresentanti delle istituzioni, grandi chef e imprese che
rappresentano le eccellenze “made in Italy”, c’è stato spazio anche per la solidarietà a favore della Romagna alluvionata attraverso una raccolta
fondi proposta da Coldiretti, Niaf e Filiera Italia.
In particolare, alla serata sono intervenuti Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, Mariangela Zappia, ambasciatrice d’Italia
negli Stati Uniti, e Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia Ice.
Chef
d’eccezione si
sono alternati alla preparazione del menu. Tra loro Enrico Derflingher, varennese, presidente
di Euro-Toques international, al quale si deve l’ideazione del risotto “Regina
Vittoria”. Nell’antipasto ha trovato spazio anche la piadina romagnola, piatto della
tradizione emiliana e della terra colpita il mese scorso dall’alluvione.
E’
stato Alessandro Borghese,
chef rinomato e volto noto della televisione, capace di diffondere la cultura
della cucina italiana in tutto il Paese, a preparare il primo piatto: pasta e
patate. Gianni Tarabini,
chef valtellinese membro di Euro-Toques che con il suo agriturismo “La Présef”,
primo agriturismo stellato in Italia (è situato all’interno della “Fiorida” di
Mantello), si è occupato proprio con Derflingher del secondo piatto.
Infine dalla
maestria dello chef veneto Andrea
Zanin, due stelle Michelin e punto di riferimento della cucina
italiana in America, è nato il dessert, un tiramisù preparato secondo la
ricetta della tradizione. Piatti sopraffini, dunque, preparati nel rispetto
della biodiversità.
Nel
corso della serata è stata consegnata da parte del ministero dell’Agricoltura ai
ristoratori presenti una targa da
esporre nella propria attività con la scritta “Io amo la cucina italiana candidata a Patrimonio
Unesco”.
L’iniziativa si inseriva come detto nell’ambito delle attività
di candidatura appunto della cucina italiana, che sarà decretata entro il 2025.
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