Come
dicevano i grandi filosofi greci, è lo stupore a muovere la ricerca. Spesso per
gli adulti, che vivono di corsa, le cose per cui si prova meraviglia sono
a portata di mano e si tende a dare tutto per scontato Fortunatamente per
i bambini non è così. La curiosità, la sete di conoscenza e la voglia di
sperimentare li porta a entusiasmarsi ancora facilmente.
Essere
attratti da qualcosa di nuovo o per lo meno inusuale è la motivazione che ha
spinto gli alunni della classe terza dell’Istituto paritario “Santa Giovanna
Antida” di Mandello Lario, accompagnati dall’insegnante Monica Cortesi, ad
approcciarsi alla tecnica decorativa policroma del mosaico.
Ciò
è stato possibile grazie alla disponibilità del mosaicista Claudio Gobbi, che
ha entusiasmato gli alunni dapprima nel mostrare antiche opere d’arte poi -
attraverso lezioni teoriche - avvicinandoli ai fondamenti della tecnica,
mostrando gli strumenti e il loro utilizzo, per poi far loro toccare con mano le
tessere di diversi materiali quali pietre naturali/marmi, ceramica smaltata o
paste vitree colorate e infine attraverso una “disegnata” e una “filata” a
cimentarsi nel realizzare figure pittoriche su cui trasferire le tessere
policrome.
La
sorpresa nel vedere definirsi i loro lavori ha indotto i piccoli “artisti in
erba” a rinunciare addirittura all’intervallo, mantenendo livelli di attenzione
e soddisfazione molto alti.
Un
grande grazie a Claudio, un caro amico che a sua volta è riuscito a stupirsi
dell’affetto e dell’empatia trasmessa dai bambini.
La maestra Monica e gli alunni di classe terza
dell’Istituto “Santa Giovanna Antida” di Mandello Lario
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