Incontro-dialogo
con Annabella Coiro, formatrice e consulente di comunicazione nonviolenta, e Massimiliano Craia, dirigente
scolastico dell’Istituto “Alessandro Volta”, questa sera alle 20.30 nell’aula
magna della scuola secondaria di primo grado di Mandello Lario, in via
Risorgimento. “Relazioni nonviolente in
una scuola sconfinata” il tema della serata.
L’incontro rientra nel “palinsesto” del Festival della
letteratura organizzato dall’assessorato comunale alla Cultura e all’istruzione,
che da anni collabora con l’associazione “Lettelariamente” di Lierna e che ha dunque
inserito nel programma della rassegna questo importante intervento appunto con
la co-autrice del libro Scuola sconfinata.
“Le
difficoltà che la scuola ha affrontato in questi ultimi anni hanno messo in
luce e aggravato problemi e mancanze ormai cronicizzati - afferma l’assessore
Doriana Pachera - Per questo persone con professionalità diverse, insieme alla Fondazione
Feltrinelli, accomunate dall’amore per i diritti e la felicità di bambine,
bambini, ragazze e ragazzi, hanno condiviso per un anno idee, competenze e
sogni per arrivare a una proposta concreta: una scuola sconfinata che sia
realmente pubblica, inclusiva e democratica come vuole la nostra Costituzione”.
Ma
perché scuola sconfinata? Perché è una scuola che esce dalle mura, dalle aule sovraffollate,
dai banchi messi in fila, dai metodi di insegnamento superati, dall’isolamento
dei dirigenti scolastici, dalla stanchezza degli insegnanti, dalla diffidenza
dei genitori.
Scuola
sconfinata è una scuola che si mette dalla parte di chi la abbandona, che sa
costruire relazioni significative, che sa valorizzare il proprio territorio e che
vuole mettersi al centro per dimostrare a tutti che l’educazione è il vero
motore di sviluppo e di crescita di un Paese.
Il
libro è un esperimento di scrittura collettiva di professionalità diverse:
docenti di ogni ordine di scuola, dirigenti, pedagogisti, architetti, funzionari delle amministrazioni, psicologi,
sociologi, responsabili di associazioni si sono uniti nella convinzione che è
possibile riformare la scuola pubblica.
A
“raccontare” il libro questa sera a Mandello sarà come detto Annabella Coiro, referente di progetti di educazione nel Centro
nonviolenza attiva di Milano. E’ stata dirigente di alcune società di
comunicazione e da più di 15 anni si occupa della ricerca e della
sperimentazione sul superamento della sofferenza personale e sociale. E’ membro
dell’organizzazione internazionale “Mondo senza guerra”.
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