Più
di 500 alpini della sezione Ana di Lecco hanno partecipato a Udine alla sfilata
delle penne nere, cuore dell’Adunata nazionale che per tre giorni ha pacificamente
e gioiosamente “invaso” il capoluogo friulano.
Il
vessillo sezionale e una sessantina di gagliardetti dei vari gruppi lecchesi
poco dopo le 14 sono transitati davanti al labaro nazionale dell’Associazione alpini
e al palco delle autorità.
La
sezione di Lecco era guidata dal neopresidente Emiliano Invernizzi, dal
consigliere nazionale Renato Spreafico, di Sirtori, dai vicepresidenti
sezionali e da numerosi amministratori locali. Sotto la pioggia hanno infatti
sfilato con le penne nere lecchesi la presidente della Provincia, Alessandra
Hofmann, una trentina di sindaci, il consigliere regionale Giacomo Zamperini,
rappresentanti della Comunità montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino
e Riviera.
La
marcia degli alpini dei vari gruppi lecchesi è stata cadenzata dalle note della
banda sezionale dell’Ana di Lecco, del Corpo bandistico “San Dionigi” di
Premana e dai “Picett del Grenta” con i loro “flauti di Pan”. Nella sfilata
anche il Coro Grigna, reduce da una intensa “due giorni” a Maiano, il paese
friulano duramente segnato dal terremoto del 1976 dove proprio il Coro e numerose
penne nere lecchesi furono presenti nei mesi e negli anni successivi alla tragedia.
Complessivamente
si può stimare siano stati oltre un
migliaio, tra iscritti alla sezione Ana, amici e familiari, i lecchesi che
hanno partecipato all’Adunata di Udine.
“Per
molti - spiega il presidente Emiliano Invernizzi - si è rinnovata l’opportunità
di tornare nei paesi friulani colpiti dal terremoto e dove si lavorò alla
ricostruzione accanto agli alpini provenienti da tutta Italia, per rinsaldare
vincoli di amicizia e di solidarietà. Per tanti è stata invece l’occasione di
rivedere i luoghi del servizio militare o di incontrare vecchi commilitoni”.
“Sono
state giornate più che positive e entusiasmanti - aggiunge il presidente - anche
e nonostante l’acquazzone che ha accompagnato la sfilata della sezione di
Lecco. L’Adunata
di Udine è dunque terminata, ora ricominciano la presenza e l’azione degli
alpini lecchesi nelle nostre città e nei nostri paesi. Ci sono tante
manifestazioni e iniziative che ci attendono, a cominciare dai campi scuola che
a giugno vedranno coinvolte decine e decine di nostri ragazzi. Sì, perché il cappello
con la penna gli alpini non se lo tolgono mai”.
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