Venerdì 26 pellegrinaggio diocesano in pullman al Santuario della Madonna di Caravaggio con il cardinale
Oscar Cantoni
(C.Bott.) Maggio è il mese mariano e la
comunità pastorale di Mandello Lario da domani, martedì 2, a mercoledì 31 propone la
recita del rosario tutte le sere alle 20.30 - dal lunedì al venerdì - presso la
cappelletta di Luzzeno, alla "Madonna dei disperati", alla Madonna del fiume,
alla Madonna di San Martino, a Olcio, alla Rogola, a Rongio, al “Sacro Cuore”,
a San Zeno e a Somana.
Sempre
nel mese mariano, per l’esattezza nel giorno dell’apparizione, dunque il 26
maggio, la diocesi di Como organizza un pellegrinaggio in pullman al Santuario
di Caravaggio con il cardinale Oscar Cantoni.
Il
programma della giornata prevede alle 10.30 la celebrazione della messa
pontificale, con elevazione a santuario regionale. Alle 13 pranzo presso l’agriturismo
“La fornace”.
45
euro la quota di partecipazione. Per informazioni e adesioni
ci si deve rivolgere al Servizio diocesano pellegrinaggi, allo 031-33.12.232, tutti i martedì e i
giovedì dalle 10 alle 12.30.
“Per sette anni ho implorato dal
mio figlio misericordia per le
iniquità degli uomini… Voglio che tu dica che digiunino a pane e acqua
ogni venerdì e che, passato il vespro, celebrino il sabato in riconoscenza per
i molti e grandi favori
ottenuti dal mio figlio per mia intercessione. …Confermerò con segni
così grandi le tue parole, che nessuno dubiterà che tu hai detto la verità”. Questo è, nel linguaggio dell’epoca, il
messaggio portato a Giannetta
Varoli dalla Vergine Maria il 26
maggio 1432 quando le apparve sul prato Mazzolengo, presso il
borgo di Caravaggio, alle cinque della sera.
Da
allora un afflusso ininterrotto di fedeli e malati segna la storia secolare del
Santuario di Santa Maria del fonte in Caravaggio. Dov’era apparsa la Madonna
sgorgò una fonte d’acqua, da allora continuamente attinta, segno
dell’abbondanza della grazia divina e della materna intercessione della madre
del Signore.
L’imponente
basilica, con il suo maestoso viale, gli ampi piazzali e i portici offrono ai
pellegrini il luogo ideale per una sosta di preghiera, la celebrazione della
riconciliazione, l’invocazione della guarigione interiore e fisica e la
gratitudine per le grazie ricevute.
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