27 maggio 2023

Mandello Lario, musiche e voci per la “Nostra Famiglia”. Oltre 100 coristi sul palco del “De André”

Ricordata la figura del beato don Luigi Monza e presentato il “Glossario” sull'autismo, poi le esibizioni dei cori di tre istituti scolastici 
 
 
(C.Bott.) Una serata di parole raccontate. E di parole cantate. Una serata “dedicata” alla “Nostra Famiglia” e al beato don Luigi Monza, che nella seconda metà degli anni Trenta fondò l’Istituto secolare della Piccole apostole della carità con le quali nel  1946 diede vita all’associazione che da allora si dedica alla cura e alla riabilitazione delle persone con disabilità.
Una serata di parole, sì. Ma per descrivere fatti concreti come quelli messi in atto dal 1986 a Mandello Lario alla residenza sanitario-assistenziale che attualmente accoglie quindici disabili, attiva in una struttura all’interno della quale vi è anche un ambulatorio di terapia fisica e riabilitazione per pazienti di ogni età.
Il Festival della letteratura organizzato dall’assessorato comunale alla Cultura e all’istruzione ha scritto ieri una pagina tra le più significative dell’edizione 2023 della rassegna che da settimane sta proponendo incontri con scrittori, corsi di formazione, laboratori creativi, appuntamenti con le scuole e una serie di eventi a teatro. E ieri sera era tutto esaurito, il teatro “Fabrizio De André”, dove erano stati chiamati a esibirsi i cori di tre scuole secondarie di primo grado: quelle di Mandello Lario, della “Don Ticozzi” di Lecco e di Galbiate.
 

Tre formazioni corali per un totale di oltre 100 ragazze e ragazzi, ciascuno dei quali indossava una t-shirt bianca (dono delle ditte “Icma” e “Cemb”) con la scritta “Tutti per uno, uno per tutti” e il disegno di una vettura. Una maglietta carica di significati: “Tutti per uno, uno per tutti” era innanzitutto il titolo dell’evento e la vettura ricordava quella inaugurata proprio il giorno prima nella sede della “Nostra Famiglia”, attrezzata per il trasporto dei disabili e acquistata grazie a una serie di raccolte fondi e di varie iniziative proposte nel corso dell’ultimo anno.

“Ora parte un nuovo progetto - ha detto Stefano Milesi, responsabile della sede mandellese dell’associazione - e riguarda l’acquisto di uno schermo interattivo per gli ospiti della residenza sanitario-assistenziale”.

 
Poi il “grazie” a chi ha voluto la serata: innanzitutto a Vera Fusi Perego. Era partita da lei, l’iniziativa, entusiasticamente raccolta dalle musiciste Emanuela Milani e Giulia Molteni e sfociata appunto nell’organizzazione del concerto con i cori dei tre istituti scolastici.

Le loro esibizioni, piacevolissime e sottolineate da applausi convinti, sono state precedute dall’indirizzo di saluto dell’assessore Doriana Pachera, dalla presentazione della figura e dell’opera di don Luigi Monza da parte di Carla Andreotti, piccola apostola della carità, oltre appunto che dall’intervento di Stefano Milesi, mentre il dottor Massimo Molteni, direttore sanitario centrale della “Nostra Famiglia”, ha presentato il libro Glossario di alcuni termini in uso nell’accompagnamento del disturbo dello spettro autistico pubblicato dal Tavolo di lavoro sull’autismo costituito presso l’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della CEI e redatto con il contributo della “Nostra Famiglia”.

 
Poi spazio al canto. Oltre ai tre cori - con Alessandro Milesi a dirigere quello dell’Istituto “Alessandro Volta” di Mandello (con l’accompagnamento musicale di Caterina Baruffaldi), Emanuela Milani (con Michele Santomassimo alle tastiere) quello della “Don Ticozzi” di Lecco e Giulia Molteni quello dell’Istituto “Papa Giovanni XXIII” di Galbiate - la serata ha proposto l’esecuzione di una serie di brani musicali, altrettanto apprezzati, da parte di Pietro Boe alla chitarra, Sofia Lafranconi e Lucia Benedetta Missaglia al flauto traverso e Angela Del Pozzo al violoncello, tutti allievi della Scuola di musica “San Lorenzo”.

Una serata di parole raccontate. E di parole cantate, si è detto. Una serata di condivisione e di confronto. E di emozioni.
 

Carla Andreotti e Stefano Milesi.

Massimo Molteni, direttore sanitario centrale della "Nostra Famiglia".




























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