Ricordata la
figura del beato don Luigi Monza e presentato il “Glossario” sull'autismo, poi
le esibizioni dei cori di tre istituti scolastici
(C.Bott.) Una serata di parole raccontate. E di
parole cantate. Una serata “dedicata” alla “Nostra Famiglia” e al beato don
Luigi Monza, che nella seconda metà degli anni Trenta fondò l’Istituto secolare
della Piccole apostole della carità con le quali nel 1946 diede vita all’associazione che da
allora si dedica alla cura e alla riabilitazione delle persone con disabilità.
Una
serata di parole, sì. Ma per descrivere fatti concreti come quelli messi in
atto dal 1986 a Mandello Lario alla residenza sanitario-assistenziale che
attualmente accoglie quindici disabili, attiva in una struttura all’interno
della quale vi è anche un ambulatorio di terapia fisica e riabilitazione per
pazienti di ogni età.
Il
Festival della letteratura organizzato dall’assessorato comunale alla Cultura e
all’istruzione ha scritto ieri una pagina tra le più significative dell’edizione
2023 della rassegna che da settimane sta proponendo incontri con scrittori, corsi
di formazione, laboratori creativi, appuntamenti con le scuole e una serie di eventi
a teatro. E ieri sera era tutto esaurito, il teatro “Fabrizio De André”, dove
erano stati chiamati a esibirsi i cori di tre scuole secondarie di primo grado:
quelle di Mandello Lario, della “Don Ticozzi” di Lecco e di Galbiate.
Tre
formazioni corali per un totale di oltre 100 ragazze e ragazzi, ciascuno dei
quali indossava una t-shirt bianca (dono delle ditte “Icma” e “Cemb”) con la
scritta “Tutti per uno, uno per tutti” e il disegno di una vettura. Una maglietta
carica di significati: “Tutti per uno, uno per tutti” era innanzitutto il
titolo dell’evento e la vettura ricordava quella inaugurata proprio il giorno
prima nella sede della “Nostra Famiglia”, attrezzata per il trasporto dei disabili
e acquistata grazie a una serie di raccolte fondi e di varie iniziative
proposte nel corso dell’ultimo anno.
“Ora
parte un nuovo progetto - ha detto Stefano Milesi, responsabile della sede
mandellese dell’associazione - e riguarda l’acquisto di uno schermo interattivo
per gli ospiti della residenza sanitario-assistenziale”.
Poi
il “grazie” a chi ha voluto la serata: innanzitutto a Vera Fusi Perego. Era
partita da lei, l’iniziativa, entusiasticamente raccolta dalle musiciste
Emanuela Milani e Giulia Molteni e sfociata appunto nell’organizzazione del
concerto con i cori dei tre istituti scolastici.
Le
loro esibizioni, piacevolissime e sottolineate da applausi convinti, sono state
precedute dall’indirizzo di saluto dell’assessore Doriana Pachera, dalla
presentazione della figura e dell’opera di don Luigi Monza da parte di Carla
Andreotti, piccola apostola della carità, oltre appunto che dall’intervento di Stefano
Milesi, mentre il dottor Massimo Molteni, direttore sanitario centrale della “Nostra
Famiglia”, ha presentato il libro Glossario
di alcuni termini in uso nell’accompagnamento del disturbo dello spettro
autistico pubblicato dal Tavolo di lavoro sull’autismo costituito presso l’Ufficio
nazionale per la pastorale della salute della CEI e redatto con il contributo
della “Nostra Famiglia”.
Poi
spazio al canto. Oltre ai tre cori - con Alessandro Milesi a dirigere quello
dell’Istituto “Alessandro Volta” di Mandello (con l’accompagnamento musicale di
Caterina Baruffaldi), Emanuela Milani (con Michele Santomassimo alle tastiere) quello
della “Don Ticozzi” di Lecco e Giulia Molteni quello dell’Istituto “Papa
Giovanni XXIII” di Galbiate - la serata ha proposto l’esecuzione di una serie
di brani musicali, altrettanto apprezzati, da parte di Pietro Boe alla chitarra,
Sofia Lafranconi e Lucia Benedetta Missaglia al flauto traverso e Angela Del
Pozzo al violoncello, tutti allievi della Scuola di musica “San Lorenzo”.
Una
serata di parole raccontate. E di parole cantate, si è detto. Una serata di
condivisione e di confronto. E di emozioni.
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Carla Andreotti e Stefano Milesi.
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Massimo Molteni, direttore sanitario centrale della "Nostra Famiglia".
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