Il problema si ripete da anni, più volte denunciato anche pubblicamente ma purtroppo irrisolto, così come persiste la palese inciviltà di taluni cittadini che, incuranti del decoro e appunto senza un minimo di senso civico, lasciano per strada e sui marciapiedi i “ricordi” dei loro cani, indistintamente piccoli o di grossa taglia.
Basterebbero
alcune esplicite fotografie a documentare il triste fenomeno delle deiezioni
canine non raccolte dai loro proprietari. Le risparmiamo ai lettori soltanto
per ragioni di buon gusto, ma il problema - torniamo a dirlo - esiste e, se
possibile, peggiora. Lo testimonia anche la lettera che di seguito
pubblichiamo.
Adesso è troppo!
Basta fare pochi passi in centro paese per rischiare di fare indecenti
incontri. E’ così tutti i giorni e, va detto, ovunque a Mandello Lario.
Non muovo
critiche agli amministratori pubblici, che pur potrebbero aumentare i controlli,
ma sicuramente agli incivili proprietari dei cani che lasciano sporcare senza
raccogliere.
E’ certamente
piacevole avere un animale domestico e in molti casi è anche terapeutico, ma ciò
comporta il rispetto di precise e obbligatorie regole comportamentali. E’ appurato che in
paese non è presente il randagismo. Ogni cane ha un suo accompagnatore e se l’animale
ha il diritto di defecare, l’umano ha il dovere di ripulire e di depositare il
sacchetto nei contenitori dei rifiuti, senza lasciarlo in giro magari per non
fare qualche metro in più.
Insomma, recuperiamo
parte del senso civico perduto e aiutiamo a tenere pulito il paese in cui si
vive e dove, fortunatamente, accogliamo tanti visitatori.
Lettera firmata
Identificazione dei cani mediante analisi del DNA estratto dalla deiezione (feci)
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