(C.Bott.) Può, la storia, conservando il suo
rigore essere piacevole da leggere come un romanzo? E sempre la storia può
fornire elementi utili su cui riflettere per le scelte future? Parte da questi
interrogativi la presentazione del prossimo appuntamento del quinto Festival
della letteratura di Mandello Lario, che questa sera alle 20.45, nella sala
polifunzionale del Lido comunale, propone l’incontro con Luciano Maria Rossi e
il suo libro Mandello del Lario. La
storia della Gera e dei nostri giardini.
Attraverso
l’analisi di documenti, fotografie d’epoca, antiche mappe e testimonianze orali
il libro racconta come si è trasformata nel corso dei secoli, fino a quello
trascorso, la zona a lago di Mandello posta tra l’antico borgo e il fiume
Meria, chiamata appunto “la Gera”.
Si
tratta del diciottesimo “quaderno” edito dall’Archivio comunale della memoria
locale ed è il risultato di una efficace collaborazione tra il Comune, lo stesso Archivio
della memoria e un buon numero di privati cittadini.
Il
libro si apre con la frase “Fra gli altri s’agita il progetto di convertire in
giardinetto pubblico la piazza Gera, che, ricca d’alberi ed erbosa, serve già
di ritrovo e di passeggio” di Pacifico Ravasi - tratta da Pro Mandello 1902 - accompagnata
da un’immagine di Mandello visto dal lago datata 1895.
Luciano Maria Rossi |
Parte da due domande, si è detto, la presentazione dell’incontro odierno. E nei cinque capitoli del libro, arricchito da significative immagini d’epoca, c’è la risposta, perché l’autore ripercorre fedelmente e con una scrittura gradevole le vicende, a volte contrastate, di quella striscia di terra affacciata sul lago - la Gera, appunto - dalla distesa di sassi di metà Seicento ai giardini e al Lido di oggi.
A
dialogare con Luciano Rossi sarà il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, oltre
a tutti coloro i quali lo desidereranno.
Esplicito l’invito dell’autore del libro, rivolto
anche a coloro i quali hanno già avuto modo di leggere La storia della Gera e dei nostri giardini. “Se venerdì 19 maggio ci sarete - dice Rossi - ci confronteremo insieme e
confido che a me, ma spero anche a voi, questo darà qualcosa”.
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