(C.Bott.) Un racconto puntuale, che non tralascia
alcun dettaglio della bella avventura vissuta dal Gruppo alpini di Mandello
Lario in terra friulana. Il racconto di un’esperienza “unica e indimenticabile”,
quella che ha portato le penne nere (e con loro un buon numero di familiari) a
partecipare a Udine all’Adunata nazionale dell’Ana, “importante evento - per
dirla con le loro stesse parole - che ha creato un’atmosfera di fratellanza e
condivisione dei valori in cui credono gli alpini e un modo straordinario per
onorare la storie e il contributo delle penne nere alla patria”.
C’è
il fascino di una “tre giorni” ricca di appuntamenti, di incontri e di momenti
gioiosi, in quel racconto. Ci sono le emozioni che hanno accompagnato in
particolare alcuni appuntamenti, dalla partenza fino all’ultima “tappa” a
Palmanova, “città fortezza” patrimonio mondiale dell’Unesco, dove le penne nere
mandellesi sono state accolte e ospitate del gruppo Ana di Bagnaria Arsa.
E’
Claudio Bianchi a descrivere la giornata di lunedì 15 maggio. “Nella piazza
centrale ci attendevano, oltre al capogruppo Danilo Tosoratti, il sindaco di
Palmanova Giuseppe Tellini e il consigliere regionale Francesco Martinez -
scrive il capogruppo - Con noi c’erano l’assessore Sergio Gatti, la vicesindaco
di Lierna Simonetta Costantini e il consigliere comunale di Perledo Gianpaolo
Venini. E’ stata un’accoglienza oltremodo calorosa”.
“Dopo
lo scambio dei doni e i brevi discorsi delle autorità di Palmanova, che hanno sottolineato
il grande interesse che la loro fortezza suscita in tutta Italia e all’estero -
osserva Bianchi - io ho ricordato che anche il territorio lariano ha molto da
offrire: le bellezze naturali e paesaggistiche del suo lago e delle sue montagne
e poi la presenza della Moto Guzzi, fabbrica di motociclette conosciuta
e amata in tutto il mondo”.
Dopo avere visitato Palmanova le penne nere hanno raggiunto Bagnaia
Arsa, dove nella sede del gruppo Ana, una bellissima villetta immersa nel
verde, ad attenderle vi erano il sindaco del paese, Elisa Pizzamiglio, e
il presidente sezionale di Palmanova, Stefano Padovan. Anche lì brevi discorsi
di rito e lo scambio dei doni.
A
seguire, tutti a tavola per il pranzo. Quindi il rientro sul Lario, non
prima di avere rivolto agli alpini di Bagnaia l’esplicito invito a visitare
Mandello. Insomma una trasferta assolutamente da ricordare, vissuta nel più
autentico spirito alpino.
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