Dall’Argentina e dall’Uruguay a Mandello Lario. “Questo paese è fonte inesauribile di ispirazione”

Maria Chiara Baccanelli e Roberto Vivo hanno inaugurato sabato 13 maggio il loro nuovo spazio creativo in via G.B. Zucchi

Maria Chiara Baccanelli e Roberto Vivo all'esterno del loro nuovo studio.

 

(C.Bott.) E’ giunto a Mandello Lario nel settembre 2021 ed è stato amore a prima vista. A portarlo sul Lario era stata l’amicizia con l’affermato artista uruguaiano Pablo Atchugarry, che vive a Lecco da oltre quattro decenni. “Lì - gli aveva detto lo scultore - potrai trovare una fonte inesauribile di ispirazione”.

Detto e fatto. Da allora Roberto Vivo trascorre a Mandello quattro-cinque mesi all’anno e sul Lario ha incontrato Maria Chiara Baccanelli, alla quale un amico di Roberto sempre sul finire dell’estate di due anni fa aveva commissionato un dipinto. Insieme, i due hanno maturato la decisione di aprire un nuovo spazio creativo in via G.B. Zucchi con un obiettivo ben preciso: “Lavoreremo qui con grande entusiasmo, così che un giorno questo magico paese possa essere orgoglioso di noi”. E non mancando di far notare che “le porte del nostro studio sono e saranno aperte a tutti”.

 

Lo “Studio Baccanelli Vivo”, spazio che in precedenza accoglieva un’officina meccanica, è stato dunque inaugurato sabato 13 maggio alla presenza dello scultore Atchugarry e degli assessori comunali Silvia Nessi, Doriana Pachera e Guido Zucchi.

“Con grande gioia mi sono potuta riempire gli occhi di tanta bellezza, colori, vita e positività - commenta Silvia Nessi - Sono davvero felice di questo nuovo arrivo in paese, ulteriore testimonianza della bellezza dei nostri luoghi, della nostra terra stretta tra lago e montagna divenuta meta e anche fonte di ispirazione di persone provenienti da tutto il mondo”.

“Maria Chiara e Roberto, lei argentina lui uruguaiano, apriranno la porta del loro nuovo studio con un sorriso a chiunque vorrà visitarlo - aggiunge l’assessore al Turismo - La loro arte è infatti anche desiderio di condivisione e sono sicura che entrambi porteranno da noi molta gente proveniente da mondi diversi, artisti e non soltanto”.