“Ci troviamo costantemente
di fronte a richieste che esprimono una notevole difficoltà a trovare sul
territorio case in affitto a un costo sostenibile e congruo con le entrate
delle famiglie”
(C.Bott.) Otto volontarie, cinque delle quali impegnate
principalmente nell’ascolto e le altre tre nei servizi di segreteria. Poi un
tecnico, sempre a titolo volontario, ha garantito il necessario supporto
informatico, mentre due legali hanno offerto le loro competenze. Sono i primi
numeri riferiti all’attività svolta nel 2022 dal Centro di ascolto del Vicariato
di Mandello Lario della Caritas, costituito nel 1996 per volere di don
Gianluigi Gatti.
Le
giornate di apertura sono state 82 e sempre lo scorso anno il Centro ha gestito
i due monolocali della casa di accoglienza di Mandello, occupati per alcuni
mesi da due giovani africani in emergenza abitativa.
Il
2022 è stato come noto l’anno dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia
e fin dai primi di marzo la responsabile di “Caritas per l’accoglienza” aveva invitato
i Centro di ascolto a mettere a disposizione la metà delle case di accoglienza esistenti
sui territori di loro competenza.
“Anche alcune famiglie di Mandello - si legge nella relazione
del Centro - ci hanno contattato, o si sono rivolte direttamente alla Caritas, per
mettere a disposizione la propria abitazione, o abitazioni di loro proprietà,
per una prima accoglienza. In data 7 marzo l’amministrazione comunale ha peraltro
deciso di gestire l’accoglienza con un progetto autonomo. In un secondo momento
ha chiesto che i profughi potessero utilizzare la veranda del “Sacro Cuore” per
momenti di aggregazione, corsi di lingua italiana e momenti di preghiera e i sacerdoti
hanno concesso il locale”.
Molti si sono avvicinati al Centro di ascolto perché in
difficoltà per motivi economici e in taluni casi sono state riscontrate anche sofferenze
psicologiche e vere e proprie patologie. E se le problematiche relative al lavoro
stanno diminuendo, alla luce della buona offerta occupazionale del territorio
mandellese, persiste tuttavia il problema dell’emergenza abitativa.
“Il
nostro Centro - è scritto sempre nella relazione riferita all'attività svolta nel 2022 - si trova costantemente di fronte
a richieste che esprimono una notevole difficoltà a trovare sul territorio abitazioni
in affitto a un costo sostenibile e congruo con le entrate delle famiglie.
Infatti in questi ultimi anni i paesi del Lago sono diventati ricercata meta di
turismo italiano ed estero e di conseguenza il costo degli affitti è aumentato
esageratamente”.
E ancora: “Il
problema colpisce maggiormente le giovani famiglie di immigrati, generalmente
numerose e monoreddito, che vedono il loro bilancio eroso dal
canone e dai costi energetici. Mentre in passato il “problema casa” era legato
soprattutto alla difficoltà di far fronte con regolarità alla spesa per
l’affitto, ora anche coloro che sono in possesso di un reddito da lavoro a
tempo indeterminato si scontrano con la diffidenza di chi, forse a causa delle
differenti etnie, culture e tradizioni, privilegia affittuari italiani. E rispetto
a questo problema la nostra équipe si sente totalmente impotente, non potendo
offrire autentiche soluzioni e aiuti che vadano oltre generici consigli”.
La
comunità pastorale di Mandello ha dato in affitto a famiglie in difficoltà cinque
appartamenti a un prezzo contenuto. Inoltre nel febbraio dello scorso anno è
stato predisposto un invito alla comunità a riflettere sul problema della difficoltà
abitativa in paese e a mettere a disposizione alloggi con generosità e fiducia.
Tornando
ai numeri del 2022, il Centro di ascolto ha effettuato 145 colloqui, 90 dei quali
con persone straniere, e le persone incontrate sono state 73.
Nella
fascia di età 50-65 anni il 41% è rappresentato da italiani, spesso persone
uscite prematuramente dal mercato del lavoro e che non sono più riuscite a
rientrarvi perché prive di una qualifica, o non in grado di aggiornarsi per far
fronte alle richieste del mercato stesso. Anche la fascia maggiore di 65 anni è
formata per lo più da italiani, nella maggior parte dei casi pensionati che
percepiscono la minima.
Le
persone incontrate provengono per il 79% dal territorio del Vicariato di
Mandello, per il 7% da comuni limitrofi e le rimanenti sono senza residenza, oppure
badanti che interpellano il Centro di ascolto per problemi occupazionali.
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