Incontro formativo in sala civica la
sera di mercoledì 19 aprile proposto dal Gruppo volontari assistenza agli
anziani
(C.Bott.) E’ consulente pedagogica dopo aver lavorato per anni in un
asilo nido come educatrice. Ha una laurea magistrale proprio in consulenza pedagogica
e ricerca educativa ed è filosofa perché, come lei stessa afferma, “guardo la
vita per quella che è, fatta di chiari e di scuri”, e perché “cerco di essere
consapevole di ciò che vivo e di ciò che ho. E invito e aiuto gli altri a fare
altrettanto”.
Lei
è Laura Campanello, relatrice il prossimo mercoledì 19 aprile dell’incontro
formativo organizzato a Mandello Lario dal Gruppo volontari assistenza agli
anziani sul tema “Conosciamo il volontariato come dono per sé e per gli altri”.
L’appuntamento
(ingresso libero) è per le ore 20.30 presso la sala civica in via Dante a
Molina.
“Sarà
un’occasione oltremodo preziosa - spiegano le promotrici della serata - sia per
le associazioni di volontariato sia per tutti coloro i quali volessero dedicare
agli altri parte del proprio tempo”.
Laura Campanello ha lavorato
in vari ambiti e scrive sui temi dell’esistenza: dalla felicità al dolore
passando per l’educazione. “Quello che faccio - si legge nel suo profilo - è
legato a ciò che sono: una che ama la vita, che vede e a volte vive, come tutti, le fatiche del
vivere e che riflette su ciò che le accade e su ciò che vede accadere, per
cercare di imparare a stare meglio. Che forse è quello che vogliamo tutti”.
E
ancora: “La consulenza pedagogica
rientra nell’area della promozione alla salute, della prevenzione del disagio e
si occupa della gestione delle emozioni che normalmente si presentano nella
giornata di una famiglia, delle fragilità che tutti - genitori e figli - hanno
normalmente e con cui bisogna imparare a fare i conti. Pertanto svolgo colloqui
con adulti e, quando utile (per età o situazione), con i bambini e i ragazzi.
Lo faccio per comprendere le crisi educative, le relazioni difficili del
momento, le situazioni che risultano faticose. E per cercare di creare un
contesto di comunicazione educativa e modalità
di relazione che facilitino l’opera e la vita di tutti”.
Alla
domanda su cosa significhi per lei praticare la filosofia Laura Campanello
risponde: “Significa
accettare che abbiamo tante domande a cui dobbiamo rispondere per vivere
meglio, domande che nel corso della vita cambiano e chiedono risposte concrete,
per la vita di ogni giorno, per vivere sereni il nostro tempo, anziché
sopravvivere in qualche modo, per di più lamentandoci in continuazione,
scontenti e rabbiosi”.
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