Il
“ritratto di Bellano” approda a Milano al Fuori Salone MDW ‘23 in un
allestimento site-specific che
presenta, all’interno del cortile di una casa di ringhiera, una selezione degli
oltre 1.500 ritratti di abitanti di Bellano fotografati da Carlo
Borlenghi con la “complicità” dello scrittore Andrea Vitali.
Gli
autori saranno presenti insieme al sindaco, Antonio Rusconi, e a “Cinquesensi”,
editore del libro che accompagna la mostra.
“Il
ritratto di Bellano a Milano” è realizzato dallo Studio Borlenghi in
collaborazione con il Comune di Bellano e l’Associazione culturale “ArchiViVitali”,
con il supporto di Spandrio.
IL PROGETTO
Il
“ritratto di Bellano” è la fotografia di un paese del Lago che si racconta
attraverso i volti di oltre un terzo dei suoi 3.500 abitanti. Il progetto,
frutto come detto dell’intuizione di due amici - il fotografo Carlo Borlenghi e
lo scrittore Andrea Vitali - raccoglie i ritratti di chi a Bellano vive ma
anche di chi ci lavora, di chi ne ha fatto il proprio luogo elettivo o di chi
bellanese aspira ad essere.
Tra
marzo e agosto 2022 il fotografo aveva allestito un set in piazza Santa Marta,
mentre lo scrittore si era prodigato a “buttar dentro” i bellanesi e a stilare
liste di persone da rintracciare perché accettassero l’invito a far parte di
questo grande affresco che negli esiti pare ammiccare, o addirittura bussare
alla porta del guinness dei primati.
Il
libro è suddiviso in capitoli alfabetici, ordine tanto categorico quanto
imparziale, introdotti da testi brevi, spesso aforismi, di Vitali, dove i volti
sono abbinati ai cognomi delle famiglie che lì hanno messo radice nel passato
fino ai giorni nostri. E si accompagna a una mostra, curata dall’artista
Velasco Vitali, che dallo scorso mese di dicembre fino al prossimo giugno “invade”
oltre 400 vetrine di negozi, uffici, spazi pubblici e strade, oltre all’Orrido
di Bellano.
Gli
occhi di un bambino campeggiano sul manifesto della mostra e sulla copertina
del volume, così come sono quasi sempre i bambini a chiudere i singoli capitoli.
La
fotografia ritrattistica è un genere antico quanto la fotografia stessa.
Charles Baudelaire non ci sarebbe altrettanto familiare senza i potenti
ritratti che Felix Nadar ci ha consegnato. Il fotografo bellanese Borlenghi è
conosciuto in tutto il mondo per la fotografia d’azione, in particolare per le sua
immagini di vela, dalla Coppa America alle più importanti regate
internazionali.
Chi
conosce i suoi esordi ricorda però le sue immagini in bianco e nero dedicate
proprio al paese e ai suoi abitanti, nate in dialogo con il maestro Giancarlo
Vitali.
Durante
la pandemia Borlenghi, costretto dall’impossibilità di viaggiare, si è messo a
studiare l’arte del ritratto e ha messo in posa i suoi familiari nello studio
di casa. La curiosità e la voracità hanno fatto il resto: oltre 8.000 scatti (tra
questi ne sono stati selezionati 1.500) realizzati chiedendo alle persone di
essere se stesse, in uno sguardo di reciprocità e di onestà assoluta che non
lascia margine all’interpretazione.
Un
omaggio, voluto o inconsapevole, allo stile fotografico del grande Peter
Lindbergh.
Il
“ritratto di Bellano” è una dedica a Giancarlo Vitali e al suo invito a tornare
a scoprire il microcosmo del paese utilizzando la sapienza acquisita girando il
mondo.
DATE E ORARI
Opening
lunedì 17 aprile dalle ore 18 alle 21
Aperto da martedì 18 a venerdì 21 aprile, dalle 10 alle 19
Location: Studio Borlenghi, via Spallanzani 16 - Milano (zona Porta Venezia)
Aperto da martedì 18 a venerdì 21 aprile, dalle 10 alle 19
Location: Studio Borlenghi, via Spallanzani 16 - Milano (zona Porta Venezia)
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